Quinto confronto negli ultimi due anni e mezzo, Reggina-Siracusa è oramai diventato un classico. Prima in Serie D, nella stagione 205/16, quella della rinascita del calcio a Reggio. Gli aretusei erano lanciatissimi verso una promozione diretta e che da lì a poco si sarebbe materializzata. Poi tra i professionisti, con gli azzurri a recitare il ruolo di matricola terribile e gli amaranto ad annaspare nei bassifondi della classifica.
E pensare che proprio il Granillo fu la tappa che diede il là alla scalata di Catania e compagni, allora relegati all’ultimo posto della graduatoria. Una serie importante di risultati positivi ha permesso ai ragazzi dell’ex tecnico Sottil di raggiungere il tanto agognato sogno play-off, infrantosi, però, al primo turno.
La musica non è cambiata, il Siracusa si è consolidato e dopo dodici giornate occupa il quinto posto con ben 20 punti. Secondo miglior attacco del campionato con 17 gol realizzati. Quasi il 50% (8) arrivano dalla coppia Catania-Scardina. E se la fase offensiva regala soddisfazioni, non si può dire la stessa cosa del pacchetto arretrato. Undici gol subiti, al pari della Reggina, e in Italia, si sa, le credenziali richieste per puntare ai piani nobili della classifica sono difesa granitica e tanto equilibrio. E il 4-2 fantasia disegnato da mister Bianco è decisamente a trazione anteriore…
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