Terza vittoria consecutiva tra le mura amiche per la Viola Reggio Calabria, ancora imbattuta al PalaCalafiore. A farne le spese questa volta è stata la forte Givova Scafati di coach Perdichizzi, compagine che si presentava in riva allo Stretto in grandissima forma, galvanizzata dalla striscia di quattro successi consecutivi. Nulla ha potuto però contro la solidissima difesa architettata da coach Calvani nell’ultima frazione di gioco, come del resto sempre in casa quest’anno, dove i gialloblù sono rimasti ingarbugliati nella fitta ragnatela neroarancio riuscendo a produrre solo 7 miseri punti in 10 minuti.
Finalmente la Viola ha sfoderato una grande prova, figlia di una concentrazione ritrovata e una maturità da squadra navigata nell’arco di tutti e quaranta i minuti, riuscendo per la prima volta a non concedere grossi parziali agli avversari nel fatidico terzo quarto, bestia nera per eccellenza di questo avvio di campionato per Fabi e compagni. Grande prestazione corale di squadra, tutti hanno dato quel piccolo grande contributo che è stato determinante e ha fatto la differenza sull’esito finale del match.
Come non sottolineare però il ritorno del “guerriero” Patrick Baldassarre, combattente instancabile che ancora aveva palesato molte incertezze in seguito al brutto infortunio al crociato rimediato nella passata stagione, ma che ora sembra aver ritrovato finalmente una forma accettabile. 16 punti per lui, tanta grinta e tante sportellate con i lunghi avversari, così da guadagnarsi una meritata standing ovation finale da parte del suo pubblico. Accanto a lui da menzionare il solito capitan Fabi, vero e proprio cuore pulsante di questa squadra, imprescindibile e sempre decisivo.
Bene come sempre Riccardo Rossato, jolly difensivo che non si risparmia mai, come testimoniano i 3 rimbalzi offensivi catturati, tanta roba per uno della sua stazza, e le ben 4 palle recuperate, fondamentali nel computo finale del match. Il vero artefice di questa vittoria è però coach Calvani. La sua magistrale difesa ha concesso solo 54 punti ad una squadra che viaggiava sugli 80 di media, le sue rotazioni sono state perfette e quanto mai efficaci, considerando che nessun giocatore è rimasto in campo per più di trenta minuti, dato davvero sorprendente per questo campionato.
Questo a rimarcare sempre di più quanto ciò che conta non sono i singoli ma è il gruppo, anche gli americani stessi non eccellono per individualità ma sono due giocatori importanti che si mettono a disposizione dei compagni e del coach e danno sempre il loro contribuito finalizzato più al gioco di squadra e meno allo spettacolo. La strada intrapresa è quella giusta ma come sempre serve continuità . Ad attendere i neroarancio ora ci sono due trasferte contro Legnano e Biella sulla carta proibitive ma, con un gruppo così, sognare in grande è lecito.
Marco Iurato
Commenti