Scomodare l’illustre figura scientifica di Galileo Galilei, per legarla poi al profano mondo del pallone, ad alcuni potrà sembrare forse una forzatura. Tuttavia, non possiamo esimerci dal farlo, perché tale citazione risulta particolarmente calzante, se paragonata al periodo storico vissuto dalla principale realtà cittadina, la Reggina.
In un contesto societario, infatti, incapace di discostarsi minimamente dalla ricerca esclusiva del mantenimento della Serie C, le parole pronunciate da Agenore Maurizi pronunciate nel corso della conferenza stampa odierna risuonano, finalmente, come ossigeno per le menti di un tifo evidentemente bisognoso di stimoli. Dal momento in cui, certamente, l’amore per la maglia non è in discussione ma altrettanto vero è che lo sport, ed in particolare modo il calcio di oggi, non riesce più ad attirare come accadeva dagli anni ’80 al primo lustro del nuovo millennio. Specie a Reggio Calabria.
Tornando, dunque, alle dichiarazioni del tecnico di Colleferro dev’essere sottolineata, per la prima volta dal suo insediamento, l’apertura ad obiettivi anche minimamente più ambiziosi rispetto alla salvezza. Chiaro che, sicuramente, l’euforia scaturita dalla vittoria con il Catania abbia avuto il suo peso in tale slancio, così come dev’essere chiaro a tutti come restare in terza serie rimanga il primo obiettivo di questo gruppo. Lo stesso gruppo che, va detto, per quanto frizzante, accorto e ben organizzato sul campo, era e resta – almeno sulla carta – inferiore a quello etneo.
Ammettere, però, una volta valicata l’agognata quota salvezza, la possibilità di alzare l’asticella è un balsamo che, se assunto nelle dosi più corrette, non può far che bene. Alla squadra – pur restando con due piedi fermamente incollati al terreno – , all’ambiente e perfino ad una proprietà , fin troppo pessimistica in alcune uscite. Perchè sono le imprese – vedi il minuto 94 di Reggina-Catania – ed i sogni ad incendiare e rendere magico qualsiasi sport. Ed in riva allo Stretto, le parole odierne di Maurizi, per la prima volta, permettono di aprire lo scrigno dei sogni dei tifosi della Reggina.Â
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