La vicenda relativa alle difficoltà economiche del Modena sta per concludersi. Con un esito che, salvo clamorose sorprese, cancellerà dai radar del calcio professionistico il glorioso club emiliano. Dopo le gare perse a tavolino contro AlbinoLeffe e Mestre per la chiusura dello Stadio Braglia, infatti, il neo-patron dei canarini Taddeo non ha corrisposto al Comune i 170mila euro necessari per  la riapertura dell’impianto modenese, che avrebbe dovuto ospitare la sfida di domenica contro il Padova.
Se la gara contro i bianco-scudati, come pare, non si dovesse disputare, infatti, scatterebbe la radiazione per l’ultra-centenaria squadra emiliana, fondata nel 1912. Una situazione davvero triste, per l’intero panorama del calcio italiano. Che, a brevissimo, potrebbe veder sparire una società che nei primi anni del 2000 era avversaria della Reggina nella corsa salvezza del massimo campionato.
Commenti