Colpa, probabilmente, dei tanti impegni dell’ultimo mese. Colpa, probabilmente, di avversari capaci di mettere in difficoltà tutta la squadra, a partire dai suoi leader. Ma quello che non è sfuggito è il leggero calo di rendimento di Toti Porcino, in occasione delle ultime tre sfide della Reggina contro Francavilla, Cosenza e Trapani. Prestazioni, lo chiariamo, mai totalmente insufficienti, ma che hanno visto il polivalente giocatore amaranto peccare di brillantezza ed incisività .
Emblematica, in tal senso, l’unica grande occasione avuta dalla compagine dello Stretto contro i silani, cestinata goffamente dal numero 17. In difetto, probabilmente, di lucidità : un aspetto comprensibile, viste le sette partite giocate dagli uomini di Maurizi negli ultimi trentuno giorni. Ritmi a cui, magari, possono essere abituati i top club europei, non certo quelli di Serie C. Specialmente chi, a causa dei tanti infortuni, si è ritrovato in casa una coperta cortissima.
Una situazione che ha costretto Porcino all’ennesimo sovra-sfruttamento tattico: mezz’ala di centrocampo contro il Francavilla, attaccante contro il Cosenza, addirittura esterno di difesa col Trapani. Da capire, adesso, dove lo collocherà Maurizi,  grande estimatore delle sue qualità . Con la speranza, in ogni caso, che Toti torni ad essere determinante come, ormai, di consueto.
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