Prima frazione in apnea, la reazione arriva nella ripresa e la Reggina raccoglie un punto prezioso. E’ Saraniti a sbloccare l’incontro a vantaggio dei pugliesi (Cucchietti non irreprensibile), a inizio secondo tempo il capitano amaranto disegna una traiettoria-capolavoro: palla nel “sette”, il risultato di 1-1 resta invariato fino al triplice fischio. Quattro punti in due trasferte consecutive, la Reggina di Maurizi continua a respirare aria d’alta classifica: nel turno infrasettimanale derby al cardiopalma con i lupi silani.
SUPREMAZIA PUGLIESE – La Reggina che ha violato lo stadio di Fondi cambia solo in un interprete: c’è il match winner Marino al posto di Garufi a centrocampo ma bastano una manciata di minuti per capire che la musica, oggi sul neutro di Brindisi contro il Francavilla, è decisamente diversa. Demeriti degli amaranto, che pagano dazio in termini di brillantezza e intensità rispetto all’avversario, e (grandi) meriti dei pugliesi che tolgono ossigeno a De Francesco e compagni. Squadra sempre corta, quella allenata da Gaetano D’Agostino, che nei primi 45′ fa un figurone: tiene le redini del gioco, ha supremazia territoriale, passa in vantaggio e non rischia nulla. Mai un’uscita del pallone semplice per la squadra di Maurizi, mai una circolazione della sfera semplice, Sparacello e Sciamanna vengono inghiottiti dal terzetto difensivo del Francavilla, De Francesco oscurato dalla marcatura, il vantaggio è meritato.
SARANITI SBLOCCA, CUCCHIETTI SBAGLIA – La firma è di Saraniti al 35′, il centravanti ex Vibonese elude con troppa facilità la pressione di Gatti, riesce a girarsi e da 25 metri gonfia la rete con un destro violento. La complicità di Cucchietti è tuttavia evidente: dopo aver salvato gli amaranto in diverse occasioni nelle prime giornate questa volta il pipelet scuola Toro si fa sorprendere fuori posizione e non brilla (eufemismo) per reattività . Non era, tuttavia, il primo squillo offensivo dei padroni di casa: al 20′ Di Filippo aveva miracolosamente stoppato una girata a colpo sicuro dello stesso Saraniti, la rete che spezza l’equilibrio arriva al termine di una fase di veemente pressione che aveva fatto sbandare la Reggina, fino a farla capitolare.
GEMMA DEL CAPITANO – Nei momenti di difficoltà , ogni squadra tende ad affidarsi al suo uomo migliore. Inizia la ripresa ed è il destro di De Francesco a far rinascere la Reggina. Un gol fantastico il suo, nato prima nella mente e poi dal suo piede: difficile trovare l’incrocio dei pali dalla trequarti opposta, ancora più difficile pensare di farlo. Un azzardo degno di chi, come il centrocampista scuola Lazio, è un calciatore di caratteristica superiore.
Che l’intensità con la quale il Francavilla ha arato il campo nel primo tempo abbia presentato il conto o che sia stata l’inerzia psicologica favorevole agli amaranto successiva al gol del pari, ma il match cambia faccia. La Reggina non solo respira, ma amministra,  ragiona, si fa ingolosire dalla prospettiva del ribaltone nel punteggio. Maurizi richiama Sparacello e inserisce Fortunato: un centrocampista per un attaccante, ma non è una mossa rinunciataria. Si alza Porcino a dar manforte a Sciamanna, l’obiettivo del tecnico di Colleferro è sorprendere i pugliesi con la rapidità offensiva. Non ci riuscirà , ma la sua Reggina raggiunge il pari, allunga la striscia di risultati positivi e ora aspetta il Cosenza al Granillo, martedì nel turno infrasettimanale. Riceverà i lupi guardandoli dall’alto in basso in classifica, chi l’avrebbe detto a inizio stagione?
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