Manca solo il comunicato ufficiale del club, ma Gabriele Martino non è più il direttore generale della Reggina.
Così come riportato in anteprima sulle colonne de ildispaccio.it, i diretti interessati hanno raggiunto l’intesa per rescindere il contratto che legava Martino al club dello Stretto fino al 2019. L’accordo tra i legali delle due parti, è stato trovato lo scorso week end, a ridosso della trasferta di Rende.
L’esperto dirigente reggino, che nelle vesti di direttore sportivo ha contribuito alle ultime tre promozioni ottenute sul campo dalla Reggina (una dalla C alla B e due dalla B alla A), lascia i colori amaranto per la terza volta. Il primo addio risale al 2004, quando si dimise per poi trasferirsi alla Lazio. Il secondo invece è datato 2009, quando il Presidente Foti decise di esonerare sia lui che il tecnico Walter Novellino.
Un epilogo che nessuno si sarebbe aspettato fino allo scorso maggio, quando la Reggina costruita da Martino festeggiava la salvezza in serie C di fronte ad 8.000 spettatori, sfiorando a conti fatti i playoff e segnalandosi come la quarta  forza del girone in termini di punti, per quanto concerne l’anno solare. Da lì a poco tuttavia, la proprietà spiazzava tutti optando per una rivoluzione pressoché totale, ed esautorando di fatto colui il quale, ai nostri occhi, è stato il principale artefice di quel traguardo.
Il binomio tra la Reggina di Mimmo Praticò e Gabriele Martino era dunque finito da almeno tre mesi, nonostante le iniziali versioni con cui la società abbia provato a sostenere il contrario (vedi conferenza stampa di presentazione del tandem Basile-Maurizi). Tre mesi da “separati in casa”, fino all’emergere di una realtà da tempo sotto gli occhi di tutti…
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