L’emozionante epilogo di una stagione infinita, vissuta sino in fondo col patema d’animo, ma nella piena consapevolezza di poter tagliare, felicemente, il traguardo finale. A distanza di 72 ore dalla gara col Corigliano, mister Peppe Carella traccia un bilancio dell’annata sportiva appena conclusa, dando i giusti meriti a quanti, societa’ in primis, ma anche staff tecnico e giocatori, hanno reso possibile l’ennesimo capolavoro targato ReggioMediterranea.
Passando in rassegna le precedenti edizioni del massimo torneo dilettantistico regionale, il doppio spareggio play out, andato in scena quest’anno, costituisce certamente una rarita’, e non fa altro che rendere ancor piu’ pregnante di significati l’obiettivo ottenuto dai gialloblu. “Domenica-esordisce Carella- abbiamo dato ai nostri impagabili tifosi la gioia della salvezza. Un risultato maturato tenendo anche conto di tutta una serie di difficolta’ e problematiche caratterizzanti il nostro percorso, e che siamo stati costretti a confermare sul campo per ben due volte, comprendendo la vittoria sul Cutro: vincere per due volte i playout, se non erro corrisponde ad un evento accaduto solo una volta in passato. Al di la di queste considerazioni, ribadisco la contentezza per un risultato importante, pienamente legittimato dal rettangolo verde, basti pensare alle due reti annullateci tre giorni fa, di cui una regolarissima. Restando alla gara playout col Corigliano, l’arbitraggio del signor Gregoris lo reputo abbastanza incerto, come testimonia l’episodio che ha visto il direttore di gara fischiare un penalty a favore della ReggioMediterranea, per poi tramutare tale provvedimento in un calcio d’angolo, dietro imput del proprio collaboratore”.
Il tecnico dei reggini, elogia l’intero gruppo, dal campo alle scrivanie. “Mi sia consentito rivolgere un ringraziamento sincero e profondo alla societa’, cui intendo dedicare in primis la permanenza. Ancor prima ch’io entrassi a far parte di tale realta’, conoscevo il valore dei dirigenti, alla voce stile professionale, competenza e conoscenze del calcio nostrano. A partire da novembre dunque, ho toccato con mano tutto cio’. I presidenti Cloro e Leo, nonchè l’intero staff dirigenziale, sono stati sempre prodighi, durante le sessioni d’allenamento settimanali, nel soddisfare le esigenze della rosa, facendoci lavorare ed esprimere con la massima tranquillita’. Sarebbe stato un peccato, guardando soprattutto al loro modus operandi, se non avessimo mantenuto la categoria. Abbraccio fraternamente, ringraziandolo per i suoi preziosi suggerimenti, il D.S. Casciano, col quale mi sono sempre confrontato, traendo enorme beneficio dalla sua consumata esperienza nel mondo del calcio”.
Al Longhi Bovetto, secondo Carella, si può davvero continuare a lavorare su un progetto destinato a diventare ancora più roseo. “Sussistono le condizioni- prosegue il mister- affinche’ qui possa costruirsi un qualcosa d’importante, facendo divenire la ReggioMediterranea una realta’ altamente significativa dell’hinterland reggino. Permettetemi, in forma altrettanto doverosa, di fare i complimenti a tutti i ragazzi, di cui testimonio l’attaccamento incondizionato alla maglia, ma anche costanza, abnegazione, sacrificio, nel mettere in pratica i dettami impartiti dall’allenatore. Questi calciatori, sul campo si sono sempre trasformati in leoni. A loro, classificatisi terzi ex aequo con l’Acri in relazione alle difese meno perforate del torneo, rivolgo la mia gratitudine piu’ sentita. Dietro un mister mi sembra evidente come debba esserci uno staff tecnico qualitativamente elevato, in grado di supportarlo e sopportarlo ( ride, ndr. ). Ragion per cui la grande impresa ottenuta e’ merito anche dei miei infaticabili e preziosi collaboratori, il preparatore atletico prof. Demetrio Brancati, Andrea Santisi, i colleghi della Juniores e degli Allievi, Antonio Giarmoleo e Felice Cacurri, l’amico fisioterapista Peppino Errigo, il preparatore dei portieri Antonino Liuzzo, e prima ancora di quest’ultimo Natale Cozzupoli, che ci ha dato una grossa mano, i magazzinieri Pino e Gaetano Puleo, sempre pronti ad ovviare alle esigenze materiali della rosa”.
Non ancora passata la sbornia dei festeggiamenti, il futuro del tecnico e’ ancora da definire:”Tra qualche giorno mi incontrero’ con la societa’, e verificheremo assieme aspettative e programmi futuri”.
Pasquale Imbalzano
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