E’ un inaspettato epilogo di fine stagione. Gioca gara “secca” play out il Gallico Catona contro il “fatal” Cutro. Non valgono più calcoli, adesso c’è da salvaguardare l’inestimabile patrimonio di un campionato come è quello di Eccellenza. Il rischio che un’eventuale vittoria potrebbe non bastare, si materializzerà nel caso in cui il Roccella dovesse perdere gli spareggi di categoria.
Ciò che occoore è una compagine concentrata, determinata, con piglio atletico. Determinante sarà, a forza di cose, l’apporto del pubblico, oltre che la possibilità di sfruttare il jolly di giocare in casa ( essendosi piazzati meglio nella classifica) una sfida da brividi. I giocatori cardine in questa sfida che vale una stagione devono dare il meglio. Bisogna usare raziocinio, equilibrio tattico e tanto sacrificio.
Ci dovrebbe essere sin dal primo minuto il recuperato attaccante Giacomo Tripodi, Classe 2000. Roberto Fulco tatticamente potrebbe essere la “ mina vagante” sulla sua corsia. Il giovane Giandomenico Condello predilige il 4-4-2. In attacco la speranza è quella di recuperare al top Martin Bueno, mentre un’arma da non sottovalutare è Totò Cormaci sempre più positivo con la sua duttilità. In difesa Lionel può fare valere la sua fisicità insieme agli esperti Peppe Marcianò e Peppe Calarco. L’ esperto portiere Parisi ha dato più sicurezza all’intero reparto arretrato.
Può e deve essere la gara di Marco Cormaci (12 centri stagionali). L’attaccante vuole trascinare a suon di gol il comprensorio, ma non sono da sottovalutare le palle inattive di Leo Gatto. Il Cutro del “ barone” Curcio è formazione tosta, quadrata, che ha gente di qualità in attacco come Catania e Mittiga. Condello farà una “gabbia” a metà campo? Il “ patron” Violante chiede sostegno ai propri tifosi per spirito di appartenenza e orgoglio. Una vera e propria “ mobilitazione” per mantenere la categoria. Si prevede una spettacolare “coreografia”.
Giuseppe Calabrò
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