E sono nove. Il Foggia continua a spazzare via ogni ostacolo che si frappone fra sé ed il ritorno in B, andando a vincere anche a Caserta con un 3-0 che non ammette repliche e mantenendo 6 punti di distacco dal Lecce. In seconda posizione, i giallorossi di Padalino infilano un altro successo nonostante i “malumori” della piazza, spazzando via il Taranto in un derby senza storia: anche in questo caso finisce 3-0 (partita chiusa in meno di mezz’ora), per i rossoblù l’incubo continua ed il recupero con la Paganese rappresenterà davvero un’ultima spiaggia per evitare il naufragio.
A proposito di Paganese, gli azzurrostellati si candidano definitivamente ai playoff, andando a sbancare il difficilissimo campo di Agrigento grazie ad una doppietta del brasiliano Reginaldo. Brutto stop per l’Akragas, che ad oggi resta comunque fuori dalla bagarre playout. Nell’alta classifica, significativi colpacci di Matera e Siracusa. La compagine di Auteri passa in pieno recupero a Castellammare e blinda la terza posizione, mentre gli aretusei sorprendono un Cosenza che al San Vito-Marulla non riesce proprio a trovare il bandolo della matassa, e adesso mettono nel mirino il quarto posto. Successo da sei punti anche per l’Andria, nel derby contro la Virtus Francavilla. Entrambe le squadre non vincevano da cinque turni, a suonare la marcia della riscossa sono i ragazzi di Favarin con un micidiale uno-due.
Tutto nei primi 12 minuti tra Fondi e Messina, che si dividono la posta in palio dopo il botta e risposta Calderini-Milinkovic. Sui giallorossi pesa l’imminente penalizzazione, ma il margine su chi dovrà lottare per gli spareggi-salvezza rimane comunque rassicurante. Poco da sorridere in casa Monopoli. I biancoverdi pugliesi continuano a rinviare l’appuntamento con la prima vittoria del 2017 (!), il ritorno di Zanin in panchina porta solo un punto contro il Melfi, con i gialloverdi lucani che riescono ad evitare il terzo ko consecutivo e tengono viva la fiammella della speranza.
Avanza a piccoli passi la Vibonese. I rossoblù sognano l’exploit con il Catania, salvo poi vedersi raggiunti a 10′ dalla fine. Gli etnei, dal canto loro, non riescono in nessun modo a dare una sterzata decisiva al loro campionato, a dispetto di una rosa di assoluto livello.
Dulcis in fundo, la Reggina. Il derby-salvezza contro il Catanzaro si colora d’amaranto, Jevrem Kosnic fa esplodere i 5.000 del Granillo. Dieci punti nelle ultime quattro gare, tre successi uno dopo l’altro in altrettanti scontri diretti: il +4 dalle secche della classifica profuma di salvezza per la compagine dello Stretto, che al netto delle prossime penalizzazioni è virtualmente davanti anche ai cugini del Messina. Per le aquile giallorosse invece, la permanenza diretta si allontana maledettamente…
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