Il campionato è ancora lungo, nonostante manchino solamente cinque giornate al termine, ma dalla partita vinta contro la Frattese è emerso che il Roccella è ancora vivo, trascinato dai colpi di due giocatori di ben altra categoria: Ficarrotta e Laaribi.
Il primo, arrivato poco dopo il mercato di riparazione, non è nuovo a giocate e partite di qualità : già al suo esordio con la maglia amaranto gli bastarono 20” per impressionare il “Muscolo” con uno splendido pallonetto che permise di portare avanti il Roccella nel match contro l’Aversa Normanna, terminato poi sul risultato di parità .
Laaribi, invece, è una delle colonne portanti della squadra e del gioco di Galati: questo, infatti, è il terzo campionato di Serie D con la maglia amaranto, dopo esser stato uno degli artefici della storica promozione nel massimo campionato dilettantistico. Col tempo il giocatore classe ’93 è divenuto uno dei centrocampisti più ambiti non solo a livello regionale, per via del suo carisma, della sua grinta, della sua duttilità (ha giocato in quasi tutti i ruoli del centrocampo e quest’anno anche come terzino dopo l’infortunio di Cordova) e anche della sua tecnica, che è cresciuta notevolmente nelle ultime stagioni.
Contro i campani nerostellati, il centrocampista italo-marocchino è stato senza alcun dubbio il miglior in campo, con una prova d’alto livello, condita, oltre che dal primo gol dopo pochi minuti, da una splendida punizione che ha permesso al Roccella di riacciuffare un match in costante salita.
Le speranze per aggrapparsi al treno salvezza, quindi, sono tutte nelle mani di questi due giocatori, Ficarrotta e Laaribi, in grado di sovvertire l’inerzia di un match con una semplice giocata o con un delizioso calcio piazzato. Due elementi, insomma, che difficilmente resteranno in riva allo Jonio, anche in caso di permanenza in Serie D: entrambi fanno gola a molte squadre che potrebbero dar loro soddisfazioni e palcoscenisci diversi da quelli attuali.
Giovanni Lupis
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