“Credo fortemente nelle qualità di Cucinotti, soprattutto per quello che può darci nelle partite interne” : un attestato di stima, firmato Karel Zeman. Diretto, preciso, chiaro. Che certifica la maturazione, frutto di un processo di crescita costante e continua, di uno degli uomini simbolo di questa Reggina, almeno per quanto quell’attaccamento alla maglia ormai sempre più rato nel calcio moderno.
Basti pensare come il difensore del club dello Stretto abbia collezionato 220 minuti nelle ultime tre partite disputate dai reggini, giocate tutte dal primo minuto. Un dato che, messo ha confronto con il resto del campionato di Cucinotti, che nelle precedenti ventinove giornate aveva messo insieme la miseria di 125 giri di lancette di gioco.
Da sottolineare, sicuramente, che tale impiego possa esser stato favorito dal passaggio al 3-5-2. Ma impossibile non riconoscere come, negli ultimi tre match il classe 90′ sia risultato decisamente positivo. Specie contro il Siracusa, inoltre, soltanto il comunque pesante errore, nonostante la complicità di Porcino e De Vito, sul gol di Longoni ha macchiato una prova altrimenti da migliore in campo.
Gli elogi di Zeman nel post-Melfi, come detto in precedenza, hanno posto il sigillo sulla stima reciproca vigente fra i due, con Cucinotti ormai divenuto uno dei senatori dello spogliatoio amaranto. Sensazione certificata anche sui social, vista l’enorme amicizia maturata con capitan Coralli e Toti Porcino, altro reggino doc. Un’arma in più verso un finale di stagione delicatissimo in cui servirà , oltre alla tecnica ed alla tattica, tanto tantissimo cuore. E di quello, il buon Danilo, ne ha davvero tanto…
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