“Una vittoria troppo sofferta quella della Reggina. Vincere con un gol di scarto quando la squadra avrebbe potuto farne una scorpacciata, fa male. Non si sciupano così certe occasioni. La Reggina stava per essere punita. E non lo avrebbe meritato: serva da lezione quanto accaduto”. Si apre così l’articolo del collega Arnaldo Cambareri di Gazzetta del Sud a due giorni dalla vittoria amaranto sul Melfi.
Vittoria, sì, ma sofferta nel finale e con tante occasioni sprecate. Ma non c’è tempo per recriminare: tra due giorni c’è la trasferta di Taranto e poi il derby al Granillo contro il Catanzaro. “Alla Reggina – si legge – non dovrà mai mancare la concentrazione. Giocare bene a Taranto e soprattutto prevalere nel derby con il Catanzaro. Poi avrà in sostanza gare tranquille giacché Virtus Francavilla e Paganese non faranno sfracelli visto che sono salve da tempo. Ma è chiaro che bisognerà essere nelle condizioni ideali di spirito e di forma quando ci saranno questi incontri, da affrontare nella migliore tranquillità e non in affanno”.
“Certi risultati – scrive infine il giornalista – sono messaggi chiari verso tutti. Magari non ci si batte allo spasimo, ma regali a nessuno. Ecco, la Reggina dovrà ‘temere’ solo questo. Giocare allo spasimo quindi perché alla fine non abbia alcun rammarico. Pensando appunto che l’Akragas ha fatto fuori il Siracusa e che il Catania ha perso a Catanzaro. E che Vibonese, Monopoli e Taranto hanno impattato. Questo è anche quel che regala il campionato nelle sue ultime giornate. E questo induce a meditare”.
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