Contento della prestazione Karel Zeman, che sottolinea la mole di occasioni create dagli amaranto, non sfruttate però a dovere. Queste le sue parole in sala stampa.
“Abbiamo fallito sette-otto gol facili. Contro una squadra che non subiva gol da quattro partite, tutto ciò è già tanto, ma questo fa anche capire le difficoltà che abbiamo da inizio anno: non siamo abbastanza cinici. Come avevo chiesto ieri, di tramortire l’avversario dall’inizio, è stato fatto. Non è da tutti, ripeto, vincere la gara e creare 10 palle-gol nitide. Forse, avendo tre centrali in mezzo, potevamo concedere di meno sugli esterni. Ma, a parte la rete subita, credo si sia sbagliato poco dietro anche se il Melfi ha fatto di tutto per schiacciarci nella nostra metà campo”.
“Il primo tempo di Siracusa – prosegue – è stato come quello di oggi, ma è forse il fatto di sapere che non si è mai vinto fuori a condizionare i calciatori quando si gioca in trasferta. Cucinotti aveva dimostrato di essere in forma e soprattutto nelle gare casalinghe può essere un valore aggiunto come carica, De Vito non era al meglio anche se ha maggiori qualità aeree. Quando non abbiamo quei cinque minuti di amnesia, possiamo condurre le partite in porto soprattutto con squadre del nostro stesso livello. A volte l’atteggiamento di squadra dipende anche da quelle di un singolo, è più semplice entrare nella testa di un 18enne che di un 30enne”.
Infine, in chiusura, una battuta a quanto detto da Diana in merito alla conduzione arbitrale: “Non conosco gli episodi di cui si parla, so solo che la partita poteva finire 7-2“.
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