PROMOZIONE, 27^ giornata
Pro Pellaro-Bocale ADMO 1-1
Bocale – Ancora un pareggio, anche stavolta per 1-1, nel derby disputato al “Campoli” tra Pro Pellaro e Bocale ADMO, in un pomeriggio di festa sugli spalti, con circa quattrocento spettatori presenti, tra i quali un gran numero di bambini. Il risultato finale, identico anche nella sequenza di reti a quello di novembre, premia una Pro Pellaro scesa in campo con una determinazione ai livelli massimi, che grazie a questo punto avvicina ulteriormente una salvezza ormai a portata di mano; di contro il Bocale interrompe la striscia di vittorie consecutive che l’aveva portato ad ambire ancora al terzo posto, divenuto ormai irraggiungibile.
Partenza sprint dei padroni di casa, i quali emulano gli ormai consueti avvii di gara devastanti degli avversari, ma senza riuscire a trovare il gol: al 3′ Gaetano Attinà salta l’uomo e calcia, Pecora respinge e Brancati spazza; 5′, su corner battuto lungo, Wisniewski incorna sul secondo palo ma spedisce di poco a lato. Con il vento a favore, paradossalmente il Bocale si trova invece in difficoltà : il suo consueto fraseggio in velocità non trova continuità , sia per le forti raffiche che per l’atteggiamento aggressivo della Pro Pellaro, un pressing asfissiante che non concede tregua ai biancorossi. Al 12′ si fa vedere su punizione la formazione di Lo Gatto: botta di Laurendi, Soraci respinge, Scilipoti in mezza girata e ancora il portiere si oppone al tiro. Grande palla-gol sprecata dai bianconeri al 26′: Alampi vola sulla destra, traversone lungo per Ficara che di testa coglie Pecora in controtempo; sul pallone si avventa Wisniewski che ad un metro dalla linea di porta viene anticipato in acrobazia da Genoese. Dopo la mezz’ora, il Bocale prende campo e sfiora la rete più volte: 32′, punizione di Foti da circa trenta metri, la sua botta viene respinta da Soraci in angolo (nell’immagine principale); sul corner seguente, la traiettoria di Laurendi sta per ingannare tutti insaccandosi sul secondo palo, ma un difensore interviene in extremis; 34′, la percussione di Scilipoti porta ad un rasoterra che manca il bersaglio di poco.
Nella ripresa volti nuovi in campo: nella Pro Pellaro c’è Lombardo per Modafferi, mentre è doppia la sostituzione tra i biancorossi con gli ingressi di Mangiola e Siclari per Cilione e Laurendi. I bianconeri, nella gara di novembre, colpirono appena ritornati in campo, dopo neanche 60″, con Ricciardi lanciato a rete; la storia quasi si ripete anche stavolta, con Gaetano Attinà a tu per tu con Pecora, il quale para il tiro del giovane attaccante, quando il 1′ non si è ancora consumato. Come nel primo tempo, l’undici di Zumbo è arrembante da subito, sfruttando anche il vento e la velocità dei propri esterni; uno di questi, Cangeri, al 5′ direttamente su punizione a giro da lontano quasi sorprende Pecora, mancando l’incrocio di pochissimo. Il Bocale reagisce e si rende pericoloso: 6′, Scilipoti affonda a destra, cross con il compasso per la girata a centro area di Siclari che sfiora la traversa, un gesto tecnico che gli vale l’applauso anche del pubblico di casa; un minuto più tardi, Secondi parte da destra verso sinistra portandosi a spasso la difesa, calciando infine con il mancino di poco alto. Si viaggia sul filo dell’equilibrio, il risultato potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, e così avviene al 20′: finezza di Ficara in verticale per Gaetano Attinà , il quale si scontra con 
Pecora in uscita; la sfera schizza via tornando sui piedi dello stesso Ficara, che da posizione defilata insacca il vantaggio della Pro Pellaro. Il Bocale, costretto ad inseguire come non gli accadeva da dieci giornate, si getta in avanti a caccia del pareggio, che si materializza pochi minuti più tardi: Foti serve in verticale Secondi che entra in area di rigore, ma viene sgambettato da un avversario; non ci sono proteste da parte dei bianconeri a confermare la chiarezza del penalty, che Foti si incarica di calciare, spiazzando Soraci, e al 26′ della ripresa si torna in parità . Ci sarebbe tutto il tempo per entrambe le squadre per trovare il gol del vantaggio e forse della vittoria, le occasioni ci sono ma non sempre nitide. Al 32′ si accende un parapiglia dopo uno scontro di gioco tra Erbetta e Gullì: la gran ressa in campo porta a 5′ di sospensione del gioco; poi il direttore di gara decide di estrarre un cartellino rosso per parte, mandando anzitempo negli spogliatoi Ficara e Scilipoti. Nei minuti finali, il forcing del Bocale porta solo ad una lunga serie di corner (sarà 11-1 il conto finale per i biancorossi), mentre la Pro Pellaro in contropiede prova a portarsi a casa il derby, andando ad un soffio dal colpaccio al 96′, quando ancora l’indomito Gaetano Attinà elude con un dribbling un difensore avversario, ma da buona posizione calcia alto.
Per la Pro Pellaro un punto prezioso in vista di questo rush finale, con ancora 3 o 4 punti necessari per dormire sonni tranquilli. Il Bocale ADMO abbandona il già difficile obiettivo del terzo posto, trovandosi adesso a -8 dalla Laureanese, ma occorrerà nelle ultime tre gare non abbassare la guardia, altrimenti un distacco maggiore non consentirebbe ai biancorossi neppure la disputa dei playoff.
Da sottolineare al triplice fischio finale un ‘terzo tempo’, con tanto di spuntino, che le due società hanno voluto organizzare per sancire un rapporto di amicizia e stima reciproca; un gesto da rimarcare in un mondo del calcio in cui i ‘veleni’ dei 90′ si protraggono, troppo spesso, anche fuori dal rettangolo di gioco.
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