Il rush finale è appena iniziato e per la ReggioMediterranea servono come il pane i tre punti in palio domani, quando a Croce Valanidi giungerà  l’Acri, compagine ormai a corto di stimoli, guardando la classifica, essendo pressoché impossibile la disputa dei play off, ma che certamente continuerà  ad onorare, e perché no andar oltre il lusinghiero, attuale, quarto posizionamento in graduatoria.
I gialloblù tuttavia, al di la dell’avversario di turno, sono consapevoli di giocarsi le chance onde evitare l’insidiosa coda post regular season, centrando una salvezza diretta complicatasi dopo la sconfitta patita a Corigliano. Il tecnico Carella, al termine della classica rifinitura, ai nostri microfoni approfondisce i temi legati alla prossima sfida, puntando l’attenzione sull’aspetto psicologico: “Appare evidente come mi aspetti dalla squadra una certa, determinata prestazione, coronata dalla vittoria. Siamo giunti ad un punto del torneo in cui non è più possibile fare calcoli, ma soltanto punti, ovunque, cercando il massimo da ogni gara, poiché ritengo fattibile il raggiungimento dei 35 in classifica che potrebbero darci la salvezza diretta, obiettivo a mio avviso ancora pienamente raggiungibile, o la possibilità del play out tra le mura amiche, un vantaggio certo non trascurabile. Ecco perché le motivazioni di chi andrà in campo dovranno fare per forza la differenza e noi ne abbiamo molte di più rispetto alla squadra di mister Galeano, solida e compatta in ogni reparto, che tra l’altro ha stoppato nettamente la Vigor domenica scorsa imponendosi ancora prima contro la corazzata Cittanovese”.
“Fallendo l’appuntamento con la vittoria, mi sembra lampante che meritiamo di spareggiare per mantenere la categoria, ma ripongo, al solito, grande fiducia nei ragazzi, i quali debbono migliorare la fase realizzativa che purtroppo, statistiche alla mano, ci vede deficitari a fronte di una certa solidità nelle retrovie. In settimana, infatti, abbiamo sperimentato diverse varianti di gioco, proprio nella prospettiva di rendere maggiormente qualitative le fasi di costruzione e finalizzazione. Domenica scorsa, per l’ennesima volta gli avversari hanno trovato la via della rete in occasione dell’unico tiro verso la porta, mentre noi non siamo stati in grado di riequilibrare le ostilità a causa delle pessime condizioni del campo a Corigliano e di un vento fortissimo tale da imperversare in lungo ed in largo, ma anche le prestazioni sotto tono di alcuni elementi, aspetto quest’ultimo emerso, tuttavia, solo sette giorni fa ed in altre limitate circostanze, poiché per il resto la squadra ha sempre fatto il suo, ferme restando le lacune poc’anzi citate”.
L’allenatore spende qualche parola in relazione alla forma fisica del gruppo: “Fronteggeremo l’Acri purtroppo dovendo fare i conti con qualche problema d’organico. Mi riferisco a Kabangu, out dopo l’intervento chirurgico resosi necessario in relazione alla rottura del setto nasale subita a Corigliano, a Digiacomantonio squalificato, a Marcianò e Monorchio, rientranti all’indomani dei rispettivi problemi (muscolare il primo, prettamente generale il secondo, reduce da un violento attacco febbrile, protrattosi circa dieci giorni). Chi prenderà parte al match, comunque, dovrà profondere il massimo sforzo per accaparrare la vittoria”.Â
Nel quadro della consueta finestra dedicata al florido settore giovanile, oggi gli Allievi guidati da Felice Cacurri (calcio d’inizio 17:30) affronteranno a Croce Valanidi l’Aurora, terz’ultimo atto del torneo prima che vengano disputati i play off, mentre martedì prossimo la Juniores di Antonino Giarmoleo chiuderà  il proprio quadrangolare di riferimento dei quarti di finale affrontando tra le mura amiche la Gioiese, avendo quale scopo un roboante successo, attendendo buone nuove dall’altra partita, dove Cittanovese e Vigor Lamezia (attualmente in vetta coi gialloblu a quota 4, anche se con una differenza reti leggermente migliore) tenteranno di superarsi a vicenda.
Pasquale Imbalzano
Commenti