Una stagione dal rendimento altalenante, nella quale la Reggina ha alternato buone prestazioni a deludenti passaggi a vuoto, uno su tutti quello di domenica scorsa in casa con la Vibonese. Poche idee, tanta confusione: Coralli e compagni hanno rischiato in più di una circostanza di capitolare, conducendo in porto uno striminzito punto che non cambia per nulla la precaria condizione di classifica in cui versano gli amaranto.
A questo si aggiunge un eloquente dato statistico del campionato sin qui condotto dagli amaranto: è l’unica squadra ad avere ancora uno zero in classifica. Gli uomini di mister Zeman, nelle quindici trasferte sin qui compiute, non sono mai riusciti a fare bottino pieno, a differenza delle altre diciannove compagini del girone C.
Per onor di cronaca c’è da dire che in più di una circostanza la Reggina ci è andata davvero vicina alla prima vittoria esterna, cosa che poi, però, non è avvenuta. Adesso c’è quel Siracusa che dalla partita al “Granillo” in poi cambiò decisamente marcia. Un’occasione per cancellare il solo zero rimasto nella graduatoria di tutto il girone e tornare a respirare.
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