Risiede in alcune decisioni arbitrali, secondo Karel Zeman, la causa principale della sconfitta odierna della Reggina. Il mister mette al centro dell’attenzione i torti subiti dalla propria squadra, che si ripetono con regolarità .
“No, non è mancata la personalità ma la bravura nell’impostazione da dietro. Abbiamo tirato troppe palle lunghe non avendo i giocatori adatti per raccoglierle. Nonostante questo, c’è un rigore netto su Coralli. Ogni partita succede sempre qualcosa, e sono molto stanco. Non parlo della gara specifica, merito al Lecce, ma sommando tutte queste eventualità comincia a esser dura. La sensazione, netta, è che la Reggina non sia ben voluta. In partite in bilico, quando accadono cose dubbie che puntualmente ci sono avverse, vanno a compromettere una settimana e mesi di lavoro. Arbitri prevenuti con Coralli? Può darsi, ciò che è certo è che sono settimane che partite che avremmo meritato di vincere finiamo per pareggiarle, e partite che avremmo condotto sulla parità finiamo per perderle: l’arbitro troppo spesso sta diventando decisivo in negativo“.
Proseguendo, il tecnico boemo analizza le scelte odierne e rivolge il proprio pensiero alla prossima trasferta, che vedrà la Reggina di scena sul campo della Juve Stabia. “La scelta di Maesano nel tridente? Ci garantiva un saltatore ed un corridore in più. Per quello che si può fare contro il Lecce secondo me ha anche offerto un buon responso, poi nel secondo tempo è ragionevolmente calato considerato che non ha avuto un grande minutaggio. Sono soddisfatto della difesa in fase di non possesso, hanno controllato bene sia Marconi – al di là del super gol firmato – e poi Caturano, lo sono meno nella gestione della palla. Prossimo turno? La Juve Stabia è un avversario contro il quale abbiamo fatto una grande partita all’andata, una delle pochissime se non l’unica dove abbiamo avuto un pizzico di fortuna. Dobbiamo rifarci a quell’incontro e provare a replicarlo, malgrado l’assenza di Coralli (che sarà squalificato, ndr)”.
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