Dopo l’ennesimo amaro pari esterno maturato nel monday night di Cosenza, la Reggina di Karel Zeman tornerà in campo domani, sul terreno amico del Granillo, contro la capolista Lecce. A ventiquattro ore dal kick-off della sfida contro la compagine salentina, il tecnico amaranto ha parlato in conferenza stampa.
BUONE SENSAZIONI – “Da alcune gare a questa parte vedo buone indicazioni nonostante alcuni risultati mancati, da attribuire decisamente ad errori individuali. A Cosenza, ad esempio, mi sono arrabbiato perchè volevo i tre punti, come tutti i tifosi reggini, ma la prestazione mi ha colpito e soddisfatto. Non facciamo sempre gli stessi errori difensivi, ma facciamo sempre errori: in questo dobbiamo migliorare cercando di ridurre al minimo le disattenzioni. I calciatori mi dicono che gli errori sono sempre dietro l’angolo, io ribatto loro che lavorare in settimana bene, come avvenuto ultimamente e in questa in particolare, porti a non sbagliare in partita”
ERRORI DIFENSIVI – “A inizio campionato la fase difensiva funzionava davvero bene, come credo anche adesso nonostante gli sporadici ma decisivi errori. Il modulo non dovrebbe variare, nonostante ci sarà molta attenzione nelle scelte in relazione alla forza del Lecce”.
SCELTE – “Il rientro di Bangu porta una soluzione in più ma l’imbarazzo della scelta l’ho sempre avuto, considerando anche la mia grande stima per Romanò, che considero un grandissimo giocatore. Sul Lecce dico che, vista la forza del collettivo, mi aspetterei un gioco più aggressivo e arrembante. Credo che domani vedremo, a dispetto di quanto dica la classifica, una gara equilibrate”.
UN GOL IN PIÙ – “Penso e spero che la Reggina non accusi cali pari a quelli avuti nel girone di andata, anche se mi fa piacere che al di fuori da Reggio si dica che non siamo in un buon momenti di forma, cosi che poi lo possano scoprire sul campo. Mi preoccupa il Lecce o la difesa? Mi preoccupa realizzare una rete più degli avversari”.
Un Karel Zeman apparso alquanto rilassato ma parimenti determinato nel uscire dal campo, domani sera, da vincitore e non da vinto, che al termine della conferenza stampa si è anche lasciato andare ad una battuta sul ritorno del padre sulla panchina del Pescara: “Non credo dovremmo parlare di Pescara, dato che a Pescara oggi non si è parlato di Reggio Calabria”.
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