Era composta da cinque calciatori, prima della gara d’andata, la colonia di ex amaranto militanti nel Lecce. Due di loro, Freddi e Contessa, hanno scelto altre strade ma gli altri tre sono rimasti con la società giallorossa nell’intento di raggiungere la promozione in cadetteria.
Parliamo di Francesco Cosenza, Antonello Giosa e Giuseppe Maimone, tre “figli del Sant’Agata”. Andiamo a riprendere un articolo di RNP del 27 settembre 2016 in cui ripercorriamo la carriera in amaranto dei tre ragazzi.
“Cosenza, classe ’86 originario di Stignano, ha sempre fatto della struttura fisica e delle capacità aeree i propri punti di forza. Cinquantasei presenze e tre gol con la maglia amaranto, compresa quella che gli valse il debutto in serie A contro l’Inter, nel 2008.  Da ricordare il campionato 2010/2011, che lo vide protagonista nella Reggina targata Atzori: consensi e rimpianti, per un ritorno in A sfumato al 94° minuto della “maledetta” notte di Novara”.
“Riguardo Giosa, gli infortuni hanno sicuramente frenato la carriera del 33enne difensore lucano, considerato da giovane uno dei calciatori più promettenti del vivaio reggino. A testimonianza di quanto appena detto, le 21 presenze in A con la compagine allenata da Mazzarri (allo score in amaranto, vanno aggiunte 4 presenze nel 2010/2011). In Puglia, Giosa insegue la terza promozione in B nel giro di cinque anni, dopo quelle con Avellino e Como”.
“Chiude il cerchio l’unico centrocampista di ruolo, Maimone, questa estate ufficializzato dal Lecce insieme a Giosa. Anche lui cresciuto nelle giovanili amaranto, si è messo in luce con la prima squadra nel 2014/2015, contribuendo alla salvezza in Lega Pro con 24 presenze e tre gol. Ironia della sorte, la rete importante di quell’annata il classe ’94 la mise a segno il 31 gennaio 2015, consentendo all’undici di Alberti di cancellare la pesantissima sconfitta di Messina, e di battere a sorpresa proprio il Lecce…”
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