Si è da poco concluso il derby tra Cosenza e Reggina, con il risultato finale di 2-2. Dalla sala stampa del San Vito le voci dei protagonisti.
Tommaso D’Orazio (Cosenza): “C’è un po’ di rammarico per il risultato finale, ci hanno colpito su due disattenzioni, peccato perché avremmo meritato il successo. Sono contento per i due gol, non credo però che la Reggina meritasse il pareggio per quanto mostrato nei 90′. La squadra ci ha creduto fino alla fine, abbiamo lottato, peccato non aver portato a casa la vittoria.” (intervista Rai Sport).
Stefano De Angelis (Cosenza): “Gli episodi hanno fatto la differenza, subire gol in quel modo è dura. Poi abbiamo messo sotto gli avversari, anche se con poca lucidità e con tante assenze importanti. In qualche occasione abbiamo patito un po’ le ripartenze della Reggina, ma con il nostro modo di giocare ci può anche stare. Partite del genere non le recuperi se non hai certe caratteristiche; i ragazzi hanno messo intensità , ma dobbiamo migliorare condizione atletica e meccanismi. Ottima partita di D’Orazio come anche di altri calciatori. I loro gol sono nati da palloni persi da noi, ma mi è piaciuto il nostro modo di reagire; a volte se non reagisci a dovere rischi di prendere delle imbarcate. Abbiamo pagato anche l’inesperienza di alcuni ragazzi”.
Karel Zeman (Reggina): “Segnare subito purtroppo non ci è bastato, ma per sessanta minuti la squadra mi è piaciuta moltissimo; c’è stata la prestazione come è sempre stato da gennaio ad oggi. Purtroppo non riusciamo a vincere nonostante gli sforzi, come succede ad altre squadre più fortunate. Quando prendi gol commetti sempre qualche errore, è successo sia sul primo che sul secondo gol; abbiamo aspettato Coralli, abbiamo visto le sue vere qualità , ha dimostrato di essere in ottima condizione. Sono comunque molto arrabbiato perché certe partite non si possono non vincere”.
Claudio Coralli (Reggina): E’ stato un derby bellissimo, ma il rammarico c’è in quanto ad un certo punto pensavamo di farlo nostro. La classifica della Reggina è bugiarda, anche oggi abbiamo dimostrato il nostro valore contro una grande squadra come il Cosenza, giocando a viso aperto e provando a fare la partita. Andiamo via con l’amaro in bocca, dispiace sia per i compagni, che hanno corso e lottato per tutta la partita, che per i nostri tifosi venuti a Cosenza per sostenerci. Il modulo mi sacrifica? Io penso solo a rendermi utile per la squadra, poi è normale che quando arriva anche il gol sono doppiamente contento. L’importante è continuare così, contro il Lecce non possiamo sbagliare e sappiamo che ci aspetta un’altra battaglia”.
Dal San Vito di Cosenza, Consolato Cicciù
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