Avversari si, nemici mai. Perché le pagine indimenticabili non si cancellano, nemmeno se chi le ha scritte oggi lotta per un colore diverso da quello amaranto. Monopoli-Reggina, ha rappresentato una tappa importante sia per Massimo Mariotto che per Diego Zanin, grandi ex della gara. L’attuale direttore sportivo dei pugliesi, oltre 200 presenze e due campionati vinti con la maglia della compagine dello Stretto, è intervenuto nella puntata odierna di Tutti Figli di Pianca.
Di seguito, tutte le sue dichiarazioni.
IL RITORNO-Tornare a Reggio non poteva essere come affrontare una partita normale, certe emozioni e certe sensazioni le provano anche persone come me che ormai, per età e vissuto, non possono certo essere considerate di ‘primo pelo’. Un’accoglienza bellissima, che non ha riguardato solo me o Zanin, ma tutto il Monopoli. La nota di ringraziamento fatta dal Presidente, certifica che quella di sabato è stata una grande pagina di sport e di amicizia. Poi in campo le due squadre “se le sono date” all’insegna del sano agonismo, come è giusto che sia.
GIUSTO COSI’-Squadre meno sbarazzine rispetto all’andata, per via di una classifica che adesso pesa? Si, sono d’accordo. Noi siamo venuti a Reggio consapevoli di quanto fosse importante uscire imbattuti, perché vogliamo continuare a mantenere un certo distacco dalla zona calda. Il pareggio è oggettivamente il risultato più giusto, in quanto entrambe le squadre hanno avuto le loro occasioni per poter vincere. No, non credo che il terreno abbia penalizzato l’una o l’altra squadra: certo, non è il Granillo a cui eravamo abituati ai tempi d’oro della A, ma vi assicuro che al di là dell’apparenza cromatica, le condizioni del rettangolo verde erano accettabili.
SOGNARE NON E’ PROIBITO-Nelle zone basse nessuno ha intenzione di mollare di un centimetro, anzi, ci sono squadre in netta ripresa, vedi il Catanzaro. Si, l’Akragas potrebbe risentire delle difficoltà economiche, ma anche in questo caso vedo una squadra che ce la sta mettendo tutta. Le insidie sono sempre dietro l’angolo, guai a rilassarsi proprio in un momento così importante della stagione. Il Monopoli da una parte si guarda le spalle da una zona playout che ad onor del vero non ci ha mai visto coinvolti, e dall’altra continua a fare un pensierino ad una zona playoff che dista soltanto tre punti. Stiamo recuperando calciatori importanti, vedi Nadarevic, che aumentano la qualità del nostro gioco e sicuramente daranno un grande contributo. Per noi è molto importante la prossima sfida, che ci vedrà opposti ad una Paganese nuovamente risucchiata nelle retrovie dopo la sconfitta di sabato scorso.
VI PRESENTO DE VITO…Se ho consigliato Marco alla Reggina, è perché conosco sia le sue qualità tecniche che le sue qualità umane. E’ un ragazzo straordinario, un uomo vero, vi assicuro che ce ne siamo privati a malincuore. In quel momento per lui non c’era molto spazio, ma ciò non toglie che si tratta di un difensore affidabile, che a Reggio può fare sicuramente bene. Dal punto di vista tecnico-tattico, a dispetto di un’altezza che supera il metro e novanta, la sua qualità più importante risiede nell’agilità e nell’elasticità .
COSENZA-REGGINA-Il Cosenza è un ottima squadra, ma la Reggina può e deve fare la sua partita, ed ha le carte in regola per tornare a casa con un risultato positivo. Io ho avuto la fortuna di giocare certe partite in un calcio diverso, con quindici-ventimila persone sugli spalti. Oggi purtroppo si assiste raramente a quegli spettacoli, che all’epoca erano all’ordine del giorno, ma un derby è sempre un derby, e per non perderlo devi dare tutto sotto l’aspetto del temperamento e della gestione nervosa. Sono certo che la Reggina al San Vito lotterà dall’inizio alla fine, anche perché i giocatori avranno ancora ben impressi i malumori sorti dopo la sconfitta di Messina…In ogni caso, la Reggina a fine anno centrerà il proprio obiettivo e rimarrà in Lega Pro, ne sono ancora più convinto dopo averla vista all’opera la scorsa settimana.
L’AMARANTO NEL CUORE-Ringrazio tutti per l’affetto che mi dimostrate (commento in risposta ad un messaggio arrivato in studio), e che sarà sempre ricambiato. Credo di aver dato tutto quello che potevo nella mia esperienza con la maglia amaranto, ma oltre a dare ho ricevuto tantissimo. L’amaranto e la Reggina non si dimenticano…
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