Un punto, per muovere la classifica, ma sarebbero potuti essere tre se un po’ più di precisione e fortuna avessero assistito gli amaranto. Qualche occasione sprecata, qualcuna neutralizzata dal portiere avversario, e il rammarico per non aver ottenuto un successo che avrebbe permesso alla Reggina di stare più tranquilla.
Questa, in generale, la disamina odierna di Gazzetta del Sud: “Peccato – scrive il collega Arnaldo Cambareri – che la Reggina non abbia vinto la gara col Monopoli. Il passo avanti nella graduatoria generale sarebbe stato consistente. Allo stato attuale la squadra è fuori dai playout, ma il campionato nasconde tante insidie. A cominciare dal prossimo lunedì quando in notturna la squadra affronterà al “San Vito- Marulla” il Cosenza. E il prosieguo prevede il Lecce in casa e la Juve Stabia fuori. Diciamo semplicemente che il trittico è quasi insormontabile”.
Poi l’analisi si sposta sulle ultime prestazioni di Coralli e compagni, a cui certamente l’impegno non sta mancando nonostante i soliti limiti: “È vero che il calcio riserva sempre sorprese ma questa Reggina, fra l’altro per nulla baciata dalla fortuna, miracoli non ne può fare. Si batte con furore leonino e onora la maglia, ma non può assolutamente nascondere determinati limiti. Questi ultimi si possono evidenziare, ma non la voglia disperata di vittoria e la dedizione alla causa”.
E la considerazione: “Al tirar delle somme bisogna però accontentarsi. Le altre non volano e possono benissimo cedere a lungo andare o segnare il passo. Ma cosa manca a questa Reggina perché si tiri fuori da quella posizione di classifica e ne raggiunga una più confortante? Forse la qualità in certi settori. Comunque questo è un anno di transizione. La Reggina deve solo salvarsi. Il vero obiettivo è solo ed esclusivamente la salvezza. Se la si raggiunge sarà un grande risultato e si potrà lavorare per un futuro migliore e comunque dai risultati diversi e certamente più lusinghieri”.
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