E’ da poco terminata Reggina-Monopoli, per gli amaranto è pari a reti inviolate. Direttamente dalla sala stampa dell’Oreste Granillo, le parole dei protagonisti del match.
Zeman (Allenatore Reggina): “Così come all’andata, anche oggi l’avversario ha cercato di addormentare la gara. Il gioco era sempre fermo, il ritmo non si alzava e il nostro compito era quello di alzarlo. Specie nel primo tempo non l’abbiamo fatto. I cambi erano in propensione offensiva visto l’atteggiamento del Monopoli. Leonetti? Si vede che non si è allenato con noi, ma ha qualità . Direzione arbitrale? Disastrosa”.
Botta (Calciatore Reggina): “Per quanto creato nelle ultime due gare, credo che il bottino sia esiguo. Creiamo ma non siamo fortunati, dispiace perché credo che i tre punti oggi fossero meritati, tra l’altro contro un avversario che fuori casa ha fatto molto bene anche con le big. Il colpaccio in trasferta si deve fare, è normale, se si perde sempre fuori poi in casa bisogna sempre vincere. Ma noi lavoriamo sulle prestazioni e, guardando alle ultime gare, la fortuna prima o poi girerà e faremo punti. Il problema è che giochiamo contro squadre che non si scoprono, anche oggi non potevamo subito esporci visto l’atteggiamento del Monopoli, negli ultimi venti minuti abbiamo aumentato di più la pressione. L’espulsione di Bianchimano? Forse l’arbitro è stato un po’ troppo severo, secondo me con il giallo nessuno avrebbe detto niente”.
Zanin (Allenatore Reggina): “Sono partite che se non sblocchi dall’inizio si possono complicare. L’ingresso di Bianchimano ha dato centimetri e siamo andati in difficoltà , ma all’inizio credo siamo partiti anche bene. De Vito è un calciatore straordinario, la società ha fatto la sua scelta ma sicuramente mi faceva comodo. Ci ha dato molto, lavora bene. Ha centimetri, la sua prerogativa è il gioco aereo”.
Mimmo Praticò (Presidente Reggina): “Sono molto rammaricato dalla polemica degli ultimi giorni. Ritengo che la società  abbia sempre rispettato giornalisti e addetti ai lavori. Tutti sappiamo che la Reggina è un fenomeno sociale, è una realtà sociale. Ricordiamo da dove siamo partiti, cosa abbiamo fatto in questo anno e mezzo e i sacrifici per arrivare sino a qui. Cose che nessuno si immaginava. E si continua a gettare benzina sul fuoco, a fare polemica sui social. Ho letto di gente che su Facebook ha scritto: ‘Vergogna’. A noi vergogna? Vergogna di cosa? Questa società non ha nulla di cui vergognarsi, anzi, è orgogliosa di quanto sta facendo. Stima e rispetto non ce li hanno regalati, li abbiamo guadagnati. Non è più possibile secondo me che, in questa città , nessuno si renda conto di ciò che si sta facendo. Si vuole questo? Bene, ne prenderemo atto. I calciatori della Reggina sono i migliori uomini del mondo per quanto mi riguarda, li difenderò a spada tratta. Personalmente, se non ci sarà rispetto, valuterò il da farsi. Sono pronto al confronto, costruttivo, con chiunque. Vengo anche da solo davanti a 800 persone, come ho fatto oggi passeggiando intorno allo stadio. La gente mi ha applaudito”.Â
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