Il suo trasferimento è avvenuto nell’ultimo giorno di mercato, ieri l’arrivo a Reggio ed il primo allenamento, oggi la presentazione. Questa mattina, al centro Sportivo Sant’Agata, Marco De Vito ha “conosciuto” i giornalisti in conferenza stampa.
Il ragazzo, nativo di Soverato, sabato si troverà subito di fronte la sua ex squadra: “Pur essendo ancora di proprietà del Monopoli – ha esordito – darò ovviamente il massimo e non può che rappresentare per me uno stimolo ancora migliore a far bene”.
Come detto, l’ultimo acquisto amaranto è stato ufficializzato il 31 gennaio: “La trattativa è nata l’ultimo giorno di mercato. Nei giorni precedenti avevo ascoltato anche altre proposte, non prendendole molto in considerazione, ma quando è arrivata quella della Reggina non ci ho pensato più di tanto e insieme al mio procuratore, mio fratello, ho accettato di vestire questa maglia. Per il blasone, la piazza, la tradizione. E poi un grande ex come il Direttore del Monopoli, Mariotto, mi ha consigliato di venire qua, mi ha parlato benissimo della città  e dei tifosi“.
Poi si passa alla squadra, alle gerarchie nel reparto difensivo e alle prime impressioni sul tecnico: “Il mio obiettivo, ma fa parte del nostro lavoro, è ovviamente quello di mettere in difficoltà il mister sulle scelte che lui dovrà compiere in termini di uomini. Il lavoro in settimana, e successivamente in partita, sarà fondamentale. A Monopoli ho giocato poco, sono partito dietro anche nella gara successiva a quella a cui ero andato a segno, ma non ho mai creato alcun problema. I problemi difensivi? Sì, qualcosina so, ma è con il lavoro che si aggiusta tutto. Poi qui viene salvaguardato il gruppo, anche quando mi hanno chiamato dalla società amaranto mi è stato subito detto di non voler stravolgere il gruppo per salvaguardarlo e di modificarlo con pochissimi ritocchi”.
“Le mie caratteristiche? Posso fare il centrale sia in una difesa a 3 che a 4. Leggo prima le giocate e ho buone doti nel gioco aereo. Mi hanno attribuito anche buone qualità tecniche ma in questi casi lascio parlare gli altri per me. Zeman? Il mister l’ho conosciuto ieri. Ho fatto soltanto un allenamento ma mi ha dato un’ottima impressione, è di poche parole ma sa bene cosa fare, trasmettere serenità e tranquillità ”.
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