Ufficializzati i dettagli sull’aumento di capitale, a quattro giorni dal ritorno in campo e con un mercato che deve ancora entrare nel vivo, il dirigente della Reggina Giuseppe Praticò è stato ospite in studio di Tutti Figli di Pianca trattando diversi temi.
Ecco le sue parole:
AUMENTO DI CAPITALE – “Sono state giornate importanti perché il capitale sociale era doveroso sia da un punto di vista giuridico che per quanto riguarda la continuazione del progetto. Tutto ciò rientra nella normalità anche perché per mandare avanti una società ci vogliono continui finanziamenti, da terzi o da soci interni. La società ritiene comunque che un patrimonio come la Lega Pro, per questa squadra, non possa andare disperso. Entro il 28 febbraio, la quota lasciata libera, potrà essere sottoscritta da ogni socio che ha già partecipato all’aumento del capitale sociale. Oggi, con questo aumento di capitale, si dimostra unità di intenti, a differenza dei pettegolezzi di cui si parlava secondo cui ci potessero essere diatribe tra i soci. Il Presidente ha ringraziato chi ha sottoscritto le quote adesso ma va ringraziato anche chi non lo ha fatto. Ricordiamoci il contributo che è stato dato lo scorso anno in un momento in cui il calcio a Reggio non esisteva”.
I TIFOSI – “I tifosi sono le prime persone a cui vanno i ringraziamenti, ma loro stessi devono rendersi conto che questa società è nata un anno e mezzo fa. Stiamo rincorrendo una serie di problemi infiniti, gli ultimi risolti legati alle strutture. Mio padre magari, essendo passionale e sentendo questa maglia come una seconda pelle, quando sente parlare di cose futili e che lui ritiene inutili, tende a mettere le cose in chiaro in maniera sanguigna. Ma non è mai andato contro i tifosi, ditemi una volta in cui lo abbia fatto. Se il tifoso critica la squadra, ci può stare, anzi la società deve tenersi le critiche. Ma spesso si va a cercare il pelo nell’uovo. Io credo che questa società abbia dimostrato due elementi fondamentali: passione e credibilità . Il messaggio del Presidente va in questa direzione: stare tutti uniti remando nella stessa direzione. Però, essendo persone vere, così come ci vedete, ci dispiace vedere e sentire chi fa polemiche inutili. Perché vi assicuro che sono stati fatti tanti sacrifici da un anno e mezzo a questa parte”.
NUOVI SOCI – “Se domani dovesse arrivare un magnate acquistando il 100% delle quote, sicuramente noi e i soci non saremmo da ostacolo. E’ chiaro che però adesso, visto che non c’è nessuno, è nostro compito mantenere gli impegni presi e mandare avanti con regolarità questa società . Con la famiglia Benedetto, anche prima di fondare la nuova società , abbiamo parlato. Per noi c’era e c’è tutt’ora l’interesse nel parlarne e costruire qualcosa, ma loro hanno chiaramente fatto capire di non voler investire in questa società . Qualora decidesse di appoggiarsi nuovamente anche con un contributo minimo, sicuramente non troverebbe alcun ostacolo”.
SI TORNA IN CAMPO – “In queste due settimane la squadra ha avuto modo di confrontarsi prendendo consapevolezza dell’obiettivo. Speriamo già dalla partita con l’Akragas ci sia un maggior impegno che ci faccia stare più tranquilli. Se poi il Direttore riuscirà a trovare qualcosa che possa migliorare la rosa dal punto di vista caratteriale e qualitativo, ben venga”.
OGGIANO – “Diciamo che non ha sfruttato al meglio la possibilità che gli è stata data di giocare in una nuova categoria per lui, cioè la Lega Pro. Se avesse creduto di più in sé stesso probabilmente sarebbe stato diverso, anche perché il mister, la società e i compagni di chance gliene hanno concesse. Non dimentichiamoci che l’anno scorso in D, da quando è arrivato, ha messo a segno 7 reti”.
QUESTIONE FIDEJUSSIONE – “Ritengo, senza voler essere troppo ottimista, che ne verremo a capo positivamente tra una settimana, dieci giorni. Noi così come le altre società coinvolte”.Â
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