Dal Manchester United alla Reggina, dall’Old Trafford al Granillo. Il trasferimento che si è concretizzato nel gennaio del 2000, potrebbe sembrare un passo indietro nella carriera di Massimo Taibi.
Proprio l’ex estremo difensore amaranto però, ai microfoni di RadioGoal24 ci tiene a sottolineare come l’approdo a Reggio Calabria sia comunque stato un passaggio significativo nella sua vita da calciatore: “Ho avuto problemi personali che mi hanno costretto a lasciare l’Inghilterra. Avevo esigenza di tornare in Italia, sembrava dovessi tornare al Venezia, ma il club di Lillo Foti cercava un portiere e lo stesso Presidente fu bravo a convincermi del suo progetto”.
E proprio in riva allo Stretto fu protagonista di un gol storico di testa nel match contro l’Udinese: “In panchina da loro c’era mister Spalletti all’esordio, noi venivamo da un momento difficile e in quella gara stavamo perdendo, una sconfitta ci avrebbe condannato. Un po’ per disperazione, un po’ per frustrazione, mi sono spinto avanti a saltare e ho fatto goal“.
Durante quell’avventura con la Reggina, il palermitano ha vissuto anche l’incubo della retrocessione, avvenuta in seguito allo spareggio contro il Verona. Quel giorno è infatti diventato il ricordo più triste della carriera di Taibi che tuttavia, alla domanda, in quale squadra sarebbe felice di giocare se potesse tornare indietro nel tempo, risponde con fermezza: la Reggina! “Vorrei rivivere proprio quello scontro lì, meritavamo di vincere, purtroppo subimmo una rete assurda a pochi minuti dalla fine. E’ un episodio che ha lasciato per molto tempo degli strascichi perché fui incolpato ingiustamente, a detta di molti avrei potuto fare di più nell’occasione”, conclude con queste tristi parole il suo intervento, ma nonostante quei rimpianti per molti tifosi a rievocare i momenti passati verrà sicuramente un po’ di nostalgia.
Ro. Fa. Mus.
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