“La Reggina chiude il 2016 senza botti. Rientra a casa con le pive nel sacco, tornando al naturale“. Inizia così l’analisi del Quotidiano del Sud, a firma g.r.t., dopo la pessima prova degli amaranto nel derby dello Stretto.
Giudizio inevitabilmente critico, verso una squadra che “Balbetta calcio per buona parte dell’incontro,  perde senza attenuanti una gara costellata da errori e papere: le solite distrazioni, le immancabili amnesie. I due gol subiti nel secondo tempo, sono frutto dei graziosi regali casalinghi a un Messina che si è ritrovato in vantaggio quando meno se lo aspettava, come ha candidamente ammesso mister Lucarelli“.
Il ritorno alla vittoria della scorsa settimana, si è dunque rivelato un segnale illusorio. “Tutte inutili le raccomandazioni di Zeman prima del fischio d’inizio, per nulla rigenerante il precedente successo sul Fondi. Sala e compagni sono ripiombati nel buio, con la prestazione incolore dei difensori, portiere compreso, le croniche amnesie a centrocampo e l’inconsistenza in attacco, un reparto comunque privo di suggerimenti importanti. E ‘ tutto da rifare, adesso la Reggina spera di rinascere con l’arrivo dei dovuti rinforzi nei vari reparti. La squadra passa, in maniera disinvolta, da prestazioni di spessore a gare molto grigie, nel giro di una settimana. La speranza è che la lunga sosta serva a ridare smalto alla squadra in modo che non si debba attendere altri undici turni per rivederla vincere“.
Dopo la cronaca, spazio ai momenti di  paura che hanno caratterizzato il ritorno verso casa. “La marmitta del pullman della Reggina è andata in fiamme al rientro della squadra. C’è stato un pò di paura per l’accaduto ma tutto è andato per il verso giusto grazie all’intervento delle forze dell’ordine che con i loro estintori hanno spento il fuoco dopo aver fermato il pullman amaranto che stavano scortando. La squadra dopo due ore ha raggiunto l’imbarcadero con i mezzi dell’Atm di Messina“.
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