Uno degli attaccanti più forti passati da Reggio Calabria. E, per numero di presenze, reti segnate e ricordi, anche uno dei più amati. Nicola Amoruso ha vissuto tre anni importanti in amaranto, conditi da 96 presenze e 40 gol:  “A Reggio sono stato benissimo – spiega l’ex attaccante al collega di Gazzetta del Sud Natalino Licordari – tant’è che avevo pure comprato casa. I tifosi erano calorosissimi. Ancora con qualcuno di loro mi sento telefonicamente”.
Ma prima di scendere in riva allo Stretto, il bomber di Cerignola ha trascorso stagioni importanti a Torino, sponda bianconera: “Con la Juve – prosegue – ho giocato quattro indimenticabili stagioni. Ho dovuto mettercela tutta per trovare spazio, perché in attacco c’erano campioni del calibro di Del Piero, Boksic, Vieri e Pippo Inzaghi. In quel periodo, nonostante qualche brutto infortunio, ho collezionato, soprattutto in Champions, soddisfazioni che non immaginavo. Ho realizzato, infatti, nove gol e ben ricordo quelli contro il Rosenborg, l’Ajax e contro il Paris Saint-Germain al Parco dei Principi nella finale della Supercoppa Europea”.
Ma il presente dice “Messina-Reggina”, che tra due giorni andranno in campo per la seconda gara di ritorno. Due compagini che Amoruso conosce bene per averci militato oltre che per aver lasciato il segno, ma soltanto con la Reggina: “È bello giocare questo tipo di incontri, anche se a Messina ho vissuto una stagione travagliata. Ho, invece, ancora negli occhi i tre gol segnati ai giallorossi con la maglia della Reggina. Si vinse, la prima volta, 3-0 e l’anno successivo, davanti ai nostri tifosi, 3-1. Quelli erano derby importanti. Anche perché si trattava di serie A. Sarà , come sempre, una partita aperta a qualsiasi risultato, però non voglio fare pronostici. Se la Reggina, tuttavia, riuscirà a vincerlo, come mi auguro, troverà uno slancio incredibile in vista delle successive gare. Vorrei, se dovesse entrare in campo, che segnasse Lancia (suo assistito, ndr). Il ragazzo ha qualità e mi dispiace che Zeman lo stia impiegando poco”.
Infine, un’ultima domanda: “Se Coralli e soci riusciranno a salvarsi? Io credo di sì. Il campionato di Lega Pro è difficile, ma alla fine credo che gli amaranto resteranno in terza serie. Potrebbe salvarsi pure il Messina”.
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