In extremis il Roccella riesce a riacciuffare la gara, agganciando momentaneamente Aversa Normanna e Gragnano in classifica.
Dopo la partita, è intervenuto ai nostri microfoni Raso, allenatore in seconda del Roccella: “Sono contento del risultato che abbiamo ottenuto, anche perché a mio giudizio il pareggio era meritato. Siamo in un buon periodo di forma e abbiamo dimostrato come con il sacrificio e il lavoro si possono ottenere dei buoni risultati. Mi dispiace per il gol che abbiamo subito, perché in un campionato di Serie D questi errori non possono esserci, non bisogna regalare nulla agli avversari, altrimenti prima o poi ti puniscono”.
Il Presidente dell’ Igea Virtus Nino Grasso in merito alla gara ha affermato: “C’è un po’ di rammarico perché potevamo chiudere la partita. In realtà l’avevamo chiusa, solo che l’assistente ha alzato la bandierina, annullando un gol che, secondo me, era regolare. Il recupero è stato un po’ eccessivo e il Roccella ci ha punito proprio allo scadere. Dispiace, perché sono due punti persi, però un pareggio esterno nella media ci può stare tranquillamente. Attualmente la classifica dice che siamo a +3 dalla Cavese e di conseguenza non possiamo che essere felicissimi del campionato che stiamo disputando. La strada è ancora lunga e c’è ancora tanto da lottare. Il nostro obiettivo? A inizio anno nessuno si aspettava una partenza del genere, anche perché il nostro obiettivo era la permanenza in D, che credo ormai sia quasi raggiunta. In questo momento, penso che meritatamente siamo primi in classifica, abbiamo incontrato quasi tutte le squadre del campionato e nessuna è riuscita ancora a metterci in difficoltà . Le partite però non sono tutte uguali e si può incappare in qualche passo falso”.
In merito al mercato invernale, Grasso ha aggiunto: “Siamo a posto così. Ieri è arrivato Pitaresi, poi ci sono stati degli acquisti importanti come Cassaro, Postorino e Dalia e credo che la rosa sia completa. In più abbiamo degli infortunati che nell’economia della nostra squadra sono importantissimi, come Biondo, centrocampista di qualità e Isgrò, che sicuramente sulla fascia sa fare la differenza. Era giusto fare degli acquisti in modo tale da puntellare la rosa e giocarcela contro squadre come Cavese, Turris e Sicula Leonzio, che sicuramente hanno speso il triplo di noi per il salto di categoria”.
Giovanni Lupis
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