Seconda vittoria consecutiva per la Viola. Dopo aver espugnato Tortona, i neroarancio riescono a spuntarla in un, finale da thriller sul punto a punto con Treviglio. Dopo 11 giornate, due vittorie consecutive per la squadra reggina non si erano mai viste. Partita ricca di emozioni che ha viaggiato per lo più sui binari dell’equilibrio, con continui ribaltamenti. Gli uomini di coach Paternoster bravi a stringere i denti nelle fasi conclusive, viste le ridottissime rotazioni, complici gli infortuni di Marulli, Guariglia e i 5 falli di Lupusor e Taflaj.
Taflaj confermato in quintetto per la Viola, con Caroti a sostituire l’infortunato Marulli. Avvio dettato dall’equilibirio, con entrambe le compagini che riescono a trovare la via del canestro con estrema facilità . Treviglio si chiude bene internamente ma i neroarancio sono bravi ad aprire il campo e partono alla grande con tre triple ed un Caroti sugli scudi. I biancoblu rispondono con l’effervescenza e l’imprevedibilità dell’italo-americano Adam Sollazzo. Al 5’ si registra il primo allungo Viola grazie a Fabi, (più 6). Treviglio predilige un basket veloce con soluzioni immediate e grazie al contropiede riescono prontamente a recuperare il gap fissando il risultato sul 16 pari a tre dalla fine. A questo punto Legion decide di entrare in partita e si mette in proprio con due giocate di pura classe, scrivendo così un nuovo parziale di 6-2 per i locali. Il canestro di Radic è l’ultimo del quarto, che termina così 24-19.
Treviglio prova ad adottare una zona 2-3 in difesa e inizialmente gli effetti sortiti sono quelli desiderati, con la Viola un po’ in confusione che non riesce ad attaccare con efficacia. Ci pensano Legion e Caroti a sbloccare la situazione, il primo con una tripla ed il secondo con una pregevole penetrazione; neroarancio che allungano quindi sul più 9. Viola che stringe le maglie anche in difesa e concede poco e niente agli avversari che appaiono quindi un pò in confusione e coach Vertemati chiama saggiamente time-out. Biancoblu che insistono con la zona ma vengono prontamente puniti da una tripla siderale di Legion che fa scoppiare il palazzatto. Radic si conferma dominatore del pitturato e il giovane Nwohucha, gravato anche di tre falli, può davvero poco contro la sua potenza straripante. Il finale di quarto è però tutto per Treviglio, grazie ai tiri liberi di capitan Marino ed al solito Sollazzo, che permettono ai loro di ricucire in parte il gap dopo il massimo vantaggio neroarancio di più 13, firmando un super parziale di 0-7 che permette agli ospiti di rientrare in partita. Si va all’intervallo lungo col punteggio di 46-40.
Viola ancora molto attiva al rientro sul parquet, con l’ennesima tripla di giornata realizzata, questa volta per merito di capitan Fabi, e il bel rimbalzo d’attacco di Radic. Treviglio risponde prontamente con l’entrata di Marino e la tripla di Sollazo. Reggini oggi però davvero spietati, col canestro che appare una vera e propria vasca da bagno ed un Legion implacabile. Treviglio resta comunque attaccato al match grazie ad un più che positivo Genovese che mette a segno 5 punti in fila, demerito di qualche disattenzione di troppo della retroguardia neroarancio. Da qui in poi è black-out in casa Viola, con i neroarancio che si fermano anche in attacco e Treviglio si porta ad un possesso di svantaggio a tre minuti dalla fine del terzo quarto. I lombardi sono pienamente rientrati in partita, grazie ad una sapiente difesa e speculando sulla stanchezza di una Viola un po’ rimaneggiata e troppo Legion dipendente. Il quarto si chiude sul 67-70, 21-30 per la Remer nei terzi dieci minuti.
Le percentuali neroarancio si sono abbassate notevolmente e Fabi e compagni non riescono più a trovare la via del canestro con quella facilità irrisoria che aveva contraddistinto il primo tempo. Treviglio è ormai in piena fiducia e continua a tartassare la retina neroarancio, portandosi ad un massimo vantaggio di più 8 a sei dalla fine. La Viola però non è morta e grazie ad un pronto parziale di 6-0 firmato Legion e Fabi costringe coach Vertemati a chiamare time-out e desta il pubblico da un prolungato torpore. La spinta dei tifosi produci gli effetti desiderati e la Viola raggiunge la parità grazie ad un’altra tripla di Capitan Fabi. Si prospettano tre minuti di fuoco, in cui chi avrà maggiore voglia e determinazione porterà a casa i due punti. Il finale è sul filo dell’equilibrio, quando il punteggio a 21 secondi dalla fine recita 89-87 per la Viola con Treviglio che ha in mano l’ultimo possesso per pareggiare o addirittura, in caso di tripla, vincere. Ma i neroarancio hanno ancora un fallo da spendere, Paternoster lo sa e i suoi lo spendono dopo 7 secondi. 4° di squadra e ancora 7 secondi per Treviglio. Palla dunque a uno scatenato Marino che prova a buttarsi dentro a caccia dei disperati due punti over-time. Il ferro sputa fuori la conclusione del play della Remer, ma c’è un fallo e saranno due liberi. La bolgia del Palacalafiore in un clima davvero infernale fa aumentare almeno di una tonnellata il peso della palla a spicchi. Sembra il pubblico a spinger fuori la prima conclusione del play-macker bianco-blu, che realizza però il secondo lasciando ai suoi una minima speranza. Punteggio che recita 89-88, 5 secondi e palla ai neroarancio. Rimessa di Caroti per Legion, che viene disturbato da un uomo di coach Vertemati, il quale protesta vigorosamente col tavolo per un presunto tocco dell’americano della Viola, che avrebbe concesso la palla ai suoi infrazione di campo. Ma gli arbitri lo ignorano, il tempo scorre e quando mancano 3 secondi Sollazzo commette giustamente fallo su Legion. 1 su 2 dalla linea della carità per l’mvp indiscusso del Palacalafiore, che mette in ghiaccio la partita. Vana l’ultima preghiera, addirittura da terra, di un giocatore lombardo. Finisce 90-88. Esulta la Viola.
Simone Bellantone – Marco Iurato
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