Un pari agguantato sul finale, nel recupero, ha permesso alla Reggina di interrompere la striscia negativa di quattro sconfitte consecutive: contro il Taranto finisce 2-2.
“La Reggina acciuffa in un finale drammatico un pareggio che le consente di galleggiare assieme allo stesso Taranto avversario più fortunato che bravo. Un vero peccato che questa squadra abbia amnesie totali in ogni gara. Regala gol a chiunque. E tutti ne approfittano. Anche il Taranto che è squadra modesta”. Questa l’introduzione del collega di Gazzetta del Sud Arnaldo Cambareri al commento della gara nelle pagine odierne del noto quotidiano.
La cronaca. Dopo un avvio di studio gli ospiti passano, e serve una magia di Tripicchio a riportare sul pari la gara a ridosso dell’intervallo: “Sono i pugliesi che vanno a segno: De Giorgi, solo e indisturbato, scaglia fuori area un sinistro che si insaccava imparabile alla sinistra di Sala. Una vera doccia fredda. Ma il gol sta anche a significare la distrazione totale della difesa amaranto che consente a De Giorgi di usare comodamente il suo sinistro senza essere disturbato da nessuno. La reazione c’è ma si limita ad un inserimento di Coralli controllato dalla difesa ospite. Poi, il solito miracolo e nel secondo minuto di recupero: Tripicchio, debuttante assoluto e prestito del Crotone, recupera una palla sulla sinistra, fa una leggera conversione e di sinistro da circa trenta metri scaglia un sinistro che si infila sotto l’incrocio dei pali alla destra di Maurantonio rimasto immobile. Pareggio meritato ed entusiasmo che ritorna”.
Nella ripresa si ha l’impressione che i padroni di casa possano passare in vantaggio, ma la solita amnesia vanifica tutto prima del definitivo 2-2: “Gli amaranto non demordono e all’ottavo sono davvero sfortunati quando Coralli si vede sventare un suo tiro sulla linea di porta da Pirrone. Gli attacchi continuano e la difesa del Taranto è in chiara difficoltà . Non è più la Reggina della prima fase di gioco. Adesso c’è più rabbia e anche più voglia di raggiungere il risultato pieno. Ma ancora una volta c’è la distrazione fatale. Corre il 21’ quando Paolucci su azione di contropiede, completamente solo con un diagonale a filo d’erba batte Sala apparso in ritardo nell’uscita. Una vera maledizione ma anche una difesa ballerina e assente. Zeman tenta nel finale le carte Bianchimano e Oggiano per cercare il pareggio che arriva nel primo dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro: è Coralli ad appoggiare in rete un assist di Porcino. La Reggina ci crede ancora ma Pasciuta nega un rigore netto di Altobello su Coralli. Inutili le proteste vibranti. Addirittura viene espulso Zeman e il segretario Damato. La gara si chiude qui. Grande rammarico per la Reggina che regala due gol agli ospiti”.
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