Potremmo tranquillamente definirlo un quadruplo ex della sfida di domenica sera del Granillo: dopo averne difeso i colori da giocatore, siglando 41 reti in 100 presenze con gli amaranto e 11 in 31 con i rossoblù, Davide Dionigi ha avuto anche la possibilità di sedersi sulle panchine di Reggina e Taranto, di fronte nel prossimo turno del girone C di Lega Pro. Un match che, vista la classifica delle due compagini, secondo Dionigi sarà giocato con molta accortezza: “Non prevedo –ha dichiarato ai nostri microfoni– una gara aperta, bensì, a dispetto delle caratteristiche mostrate fin qui da entrambi i collettivi, credo che le due squadre giocheranno in maniera molto attenta, dato che una sconfitta potrebbe far cadere una delle due contendenti nel baratro. Il calcio spumeggiante di Zeman, domenica, credo che verrà accantonato col solo scopo di portare a casa i tre punti”Â
Secondo il tecnico emiliano, comunque, il momento delicato di Coralli e compagni è destinato ad esaurirsi nel breve periodo e ha una causa ben precisa: “Le difficolta incontrate dalla Reggina in questa fase della stagione penso che siano soltanto passeggere: Zeman ha le qualità per riprendere in mano la situazione e sono certo che lo farà entro poco tempo, tornando a mostrare quanto di buono visto in avvio di stagione. La causa principale, peraltro, credo vada individuata nell’incertezza della categoria avuta fino ai primi di agosto, i cui effetti, sia a Reggio sia a Taranto, si stanno palesando adesso”
Se domenica, però, dovesse arrivare una sconfitta, la panchina amaranto potrebbe saltare: “Ripeto, io credo che Zeman abbia le carte in regola per fare un buonissimo lavoro a Reggio. Io al suo posto in caso di esonero? Non mi sembra corretto parlarne, in primis per rispetto nei confronti del collega e poi perchè, al momento, non ci sono stati contatti. Non nego che stia continuando ad aggiornarmi, sperando di non commettere gli errori fatti a Varese e Matera, ma le uniche squadre con cui ho parlato ultimamente non hanno riscontrato il mio gradimento e, fra queste, sicuramente non c’è la Reggina”.

Ad oggi, quindi, nessuna possibilità di rivedere in tempi brevi ‘Re David’ in riva allo Stretto, il quale tuttavia ammette: “Se un giorno dovesse chiamarmi qualcuno da Reggio Calabria, non ci penserei un secondo a tornare. Sono stato benissimo in tutte le mie esperienze e ho ancora un ottimo rapporto con il direttore Martino. La Reggina resta molto importante per me e mi farebbe molto piacere, prima o poi, poterci tornare”.
Chiosa finale sia sulla parentesi ionica che su quella calabrese: diverse negli esiti, indelebili nel cuore di Dionigi: “A Taranto vinsi il campionato in maniera straordinaria, in un contesto ricco di difficoltà , molte delle quali non ci permisero di giocare in Serie B l’anno successivo. Quello con la Reggina era un ottimo progetto, su base biennale, che avrebbe potuto regalare numerose soddisfazioni, a partire dalla salvezza che, nonostante il mio esonerò, arrivò. Giocavamo bene e avevamo anche buone individualità . Peccato sia finita così, ma sono due esperienze che resteranno per sempre nei miei ricordi”.
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