Non è tempo di chiacchiere, alla Reggina servono i fatti. Quattro sconfitte consecutive sono un boccone duro da digerire e Zeman, dopo le recenti prestazioni, è finito nel mirino della critica per alcune scelte, forse, non proprio azzeccate.
Si attende una scossa, che non deve essere per forza legata al cambio alla guida tecnica. “Dominano nervosismo, confusione, approssimazione e rassegnazione – scrive il collega Licordari sulle pagine della Gazzetta del Sud – La Reggina, oggi, è come un aereo che vaga nella nebbia alla ricerca di una rotta. Spetta alla società e allo staff tecnico studiare le manovre giuste per superare la fase di turbolenza e riprendere quota. Intendiamoci, perdere in maniera dignitisoa e dopo aver lottato non è mai un disonore. Ma perdere quasi rinunciando a giocare, senza manifestare alcuna voglia di reagire è cosa diversa”.
Ieri, sempre da quando si legge nell’articolo del collega Licordari, è stato accordato un turno di riposo alla squadra che, nel pomeriggio di oggi, si ritroverà al centro sportivo Sant’Agata per preparare la prossima, delicata, partita con il Taranto. “Intanto è proseguito il confronto serrato, seppur a distanza, all’interno della società . Mimmo Praticò ieri si trovava a Firenze per l’elezione dle presidente della LEga Pro che si svolgerà oggi. Gravina, salvo sorprese, dovrebbe essere riconfermato. Il “patron” amaranto rientrerà stasera. Martino ha, invece, ieri assistito al posticipo Taranto-Francavilla. Tuttavia i contatti tra il presidente e il direttore generale sono proseguiti telefonicamente alla luce del momento negativo che sta attraversando la squadra amaranto. Domani Praticò e Martino dovrebbe incontrare assieme al “Sant’Agata” sia il tecnico che i calciatori. Zeman, per il momento, non rischia“.
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