Due gravi disattenzioni nei minuti finali costano caro alla squadra allenata da Galati: Bonanno e Montalbano, in zona Cesarini, consegnano tre punti vitali al Gela, consentendo al team siciliano di portarsi a 19 punti in classifica, ad una lunghezza dalla zona playoff. Critica, invece, la situazione degli amaranto, che dopo aver collezionato due risultati utili consecutivi (vittoria con il Castrovillari e pareggio esterno a Gragnano), restano appollaiati a 9 punti in piena zona playout.
La prova del Roccella è stata molto ambigua: la difesa ha ben figurato, fatta eccezione per le due sbavature finali rivelatesi però decisive. I problemi sono apparsi dal centrocampo in su, con Naka, Monteiro, Franco e Coelho da Silva in giornata no. Le occasioni ci sono state, ma, come al solito in questa prima parte di stagione, è mancata la concretizzazione o quel guizzo decisivo che, quantomeno quest’anno, sembra non esserci.
Galati, dopo la buona prova di Gragnano, sostituisce il solo Cornacchia con il brasiliano Coelho da Silva dallo scacchiere amaranto. Infantino, dal canto suo, si affida al tridente Bonanno, Montalbano, Kosovan.
La prima occasione del match arriva proprio sui piedi dell’attaccante ucraino, che, dopo una fulminea ripartenza e un bel filtrante di Bonanno, conclude di destro, spedendo a lato alla sinistra di Mittica.
Il Roccella si affaccia per la prima volta in avanti alla metà del primo tempo: dapprima Coelho da Silva non riesce a trovare la porta, poi è La Piana ad impensierire seriamente Saitta, con un violento destro dal limite deviato dal portiere siciliano sul palo e poi in corner. Gli ospiti, nonostante il buon equilibrio, non rinunciano alla fantasia del tridente, che si rende pericoloso in ogni contropiede, anche in virtù di un centrocampo jonico quasi assente in fase difensiva. Ed è proprio così che arriva la più ghiotta chance della prima frazione di gara: errore del centrocampo roccellese, rapido uno-due tra Montalbano e Kosovan, con quest’ultimo bravo a servire al centro dell’area Bonanno, che si vede negare la gioia del gol, con un fortunoso rimpallo a pochi metri dalla linea di porta. Prima del duplice fischio, però, il Roccella si proietta nuovamente in avanti, sfiorando il gol con Coluccio su palla inattiva e poi con Naka.
Nella ripresa calano i ritmi visti nel primi tempo, ma non le occasioni: La Piana, tra i migliori ancora una volta, dopo un bel traversone di un impalpabile Coelho da Silva, si rende pericoloso con un buon tiro al volo dalla sinistra, terminato di poco fuori, ma la vera opportunità capita sui piedi di Monteiro, con un destro dai quindici metri che accarezza il palo alla destra del portiere.
Galati prova a crederci, anche con gli ingressi di Carvalho e Lombardo, sottovalutando però il tridente del Gela, che, nonostante il calo fisico nella prima mezzora della seconda frazione, beffa gli amaranto: ennesima ripartenza, dopo una palla persa dalla retroguardia roccellese e Bonanno, in diagonale, trafigge Mittica, portando i suoi in vantaggio a 6′ dalla fine. Saltano gli schemi in campo per gli amaranto, che, dopo una clamorosa occasione sciupata da Franco di testa davanti a Saitta, regalano il raddoppio agli ospiti, in un concorso di colpa tra Brunetti e Mittica.
Cala il sipario al Muscolo con il Gela che esulta.
Giovanni Lupis
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