3-0 secco, senza attenuanti. La Reggina, lontana parente di quella ammirata fino ad un mese fa, perde la sua quarta gara consecutiva, e fa “risorgere” anche i lucani dopo aver fatto lo stesso con Vibonese e Siracusa.
Ai microfoni dei colleghi di Radio Touring, mister Zeman ha analizzato la sfida: “Il punteggio è netto. Fino a metà della ripresa, anche se non nelle conclusioni, la gara è stata abbastanza equilibrata. Per chi vede solo questa partita o le ultime due può pensare che io sia scarso, ma assicuro che sto lavorando come ho sempre fatto e anche quando le cose andavano bene. Ho scelto determinati uomini perché sapevo il Melfi giocasse con palloni lunghi, ma in fase offensiva spesso Oggiano e Porcino si involavano da soli e la differenza è stata che noi non abbiamo concluso verso  porta mentre loro si”.
“Se non si cambia modo di interpretare ogni allenamento – prosegue il tecnico amaranto – non si può andare avanti così. E’ chiaro che prima bisogna avere una svolta a livello caratteriale e successivamente sotto tutti gli altri punti di vista. Caserta ha influito psicologicamente? Non possiamo andare avanti rimpiangendo due punti persi un mese fa, ogni settimana si prepara la gara che si va ad affrontare, senza scusanti e dando il massimo. Noi invece al primo episodio ci sfilacciamo. I nostri tifosi alla fine? E’ normale il loro comportamento, si aspettano ciò che in questo momento non stiamo dando”.
Poi Zeman, incalzato anche su un possibile esonero, risponde così: “Se c’è qualcuno più bravo di me tutto può essere, ma credo nessuno possa fare meglio con questo gruppo”.
Commenti