Sono tre gli ex Reggina attualmente nelle fila del Siracusa, prossimo avversario degli amaranto al Granillo: brevi le esperienze ma, per i primi due almeno, abbastanza significative perché legate agli anni d’oro del club dello Stretto.
Parliamo di Andrea Sottil, Davide Baiocco e Pietro Dentice. I primi due hanno fatto parte della Reggina 2003-2004: 25 presenze ed una rete all’attivo (nel rocambolesco 4-4 di Brescia alla terza giornata) per uno, 28 presenze per l’altro. Quella squadra, prima con Colomba e poi con Camolese, ottenne la salvezza nel penultimo turno dopo la vittoria sul Milan.
Adesso, in Sicilia, Sottil è l’allenatore biancazzurro, con cui nella scorsa stagione ha conquistato la Lega Pro da primo classificato dopo essere subentrato alla terza giornata all’esonerato Lorenzo Alacqua. A dir la verità l’ex difensore, qualche anno prima, di promozione ne aveva conquistata un’altra sempre alla guida del Siracusa, ma ancora più importante. Alla sua seconda esperienza in panchina infatti, nel 2011-2012, con i siciliani raggiunge il primo posto in Lega Pro Prima Divisione ma a a causa dei mancati pagamenti degli stipendi ai calciatori la squadra subisce cinque punti di penalizzazione e viene retrocessa al terzo posto, perdendo poi la B ai playoff. Per Baiocco invece, la carriera all’interno del rettangolo verde continua ancora. Anche lui alla seconda stagione consecutiva in biancoazzurro, anche per lui una prima esperienza nel 2011-2012.
Per quanto riguarda Pietro Dentice, la sua parentesi in amaranto non è stata proprio delle più felici: arrivato in riva allo Stretto nell’estate del 2015, la prima della nuova società capeggiata dal Presidente Praticò, ha giocato appena 5 gare salvo poi rescindere il contratto a dicembre e passare in Sicilia. L’esterno classe ’95 però, ha impresso un buon ricordo di Reggio Calabria e di quei pochi mesi passati alla Reggina, come dimostra la lettera con cui salutò i tifosi amaranto attraverso il suo profilo Facebook: “Meritate il meglio, il Granillo è uno stadio unico e questo pubblico se lo sognano anche in Serie A” le sue parole più significative dopo l’addio.
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