La crisi non è stata ancora risolta in casa Acri, la disfatta ad opera del Sambiase (4-0 il punteggio finale) certifica senza se e senza ma una situazione che ad inizio di torneo nessuno si sarebbe aspettato.
“Dopo l’esonero di mister Franco Giugno- scrive il collega Gianluca Garotto sulle colonne della Gazzetta del Sud-, in casa rossonera alla ripresa degli allenamenti si è materializzato un altro forte scossone. La società , nelle ore successive alla sconfitta col Sambiase, per bocca del dirigente Franco Falco, aveva esternato tutta l’amarezza annunciando importanti decisioni. <Alcuni calciatori meritano di essere allontanati, anzi cacciati. Ora potrebbero essere quindi assunte decisioni nei confronti di giocatori che invece di pensare al bene della squadra, creano problemi che nulla hanno a che fare con il campo>”.
Dalle parole, si è passati ai fatti. “Dopo l’acceso confronto con i tifosi- prosegue Garotto-, di ritorno dalla trasferta di Lamezia, l’Acri ha subito affrontato il problema e in accordo con il portiere Alessandro Leopizzi e il centrocampista Roberto Santosuosso ha deciso di rescindere il contratto che li legava alla società . L’attuale situazione cancella le ambizioni di inizio stagione quando la squadra era indicata come una delle favorite mentre oggi si ritrova senza allenatore e senza due pedine di esperienza che avrebbero dovuto portare equilibrio e qualità che sin qui si sono visti a sprazzi”.
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