Una sola stagione in amaranto, ma tanto è bastato per entrare nel cuore dei sostenitori. Francesco Acerbi i tifosi reggini lo conoscono bene. Baluardo difensivo di una retroguardia solida e rocciosa, che insieme a quello splendido gruppo sfiorò la Serie A. Una grande annata la sua, così come quella dell’undici di Atzori, che tornò a far sognare il popolo amaranto prima di quella maledetta notte di Novara.
Oggi Acerbi, dopo tante altre battaglie dentro ma soprattutto fuori dal campo, è protagonista della florida realtà Sassuolo e domenica in casa della Lazio ha indossato anche la fascia di capitano: “Indossare la fascia fa sempre piacere – ha spiegato il difensore a Tutti Figli di Pianca – anche se il risultato è negativo e bisogna voltar pagina. La classifica è corta ancora ma va migliorata, purtroppo i tanti infortuni non ci stanno aiutando. Siamo comunque in lotta in tre competizioni e tutto è ancora possibile”.
E la Reggina? Acerbi ha solo parole di elogio verso gli amaranto: “Seguo i risultati e mi tengo informato anche con Missiroli. Come sta Simone? Bene, si allena con noi e rientrerà dopo la sosta. Tornando alla Reggina quest’anno sta facendo bene sapendo di ritrovarsi in un girone difficile dopo il ripescaggio. Cosa pensa un difensore dopo aver incassato 6 gol? Ci sono periodi non facili nel calcio, l’unica cosa è unirsi, andare tutti nella stessa direzione e compattarsi. E’ così che si esce da un periodo no che capita tutti, questo è il consiglio che posso dare anche dopo quando si subiscono 6 gol in casa”.
Poi, parlando sempre di Reggina, un cenno a quella stagione: “A Reggio avevamo fatto bene quell’anno, eravamo un ottimo gruppo. Era destino dovesse andare in quel modo, guardando a quel gesto tecnico ti mangi ancora le mani, se Rigoni avesse riprovato il tiro altre mille volte non ci sarebbe riuscito. E’ un peccato perché ci credevamo e dispiace ancora adesso sia finito così. Col sennò del poi è possibile dire che con quel Missiroli magari le cose sarebbero andate diversamente da gennaio in poi. Sicuramente ci avrebbe fatto comodo, sarebbe stato un buon valore aggiunto”.
Infine una battuta, tra il serio e il faceto, su un ritorno a Reggio in futuro: “Spero sempre di tornare, parlo anche con Missiroli e magari vediamo cosa fare…”
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