Niente dietrofront dell’ultima ora, in Vibonese-Reggina non ci sarà  l’iniziativa “porta un amico”, che consente ad un possessore della tessera del tifoso di far acquistare il biglietto ad una persona non munita di tale tessera.
Disattesa dunque, la richiesta portata avanti da parecchi tifosi amaranto sui social network, con la speranza che la trasferta nella vicina Vibo fosse accessibile a tutto il popolo reggino (ricordiamo che i gruppi organizzati della Sud anche quest’anno hanno ribadito il loro ‘no’ alla tessera, e proprio a Vibo, in coppa Italia, sono stati costretti a rimanere fuori dal loro settore). In tale ottica, da registrare sia quanto scritto ieri dal profilo ufficiale facebook della Reggina 1914 (“Non è stata attivata l’iniziativa ‘porta un amico’, vi ricordiamo che è obbligatoria la tessera del tifoso), sia il comunicato diramato dalla Us Vibonese, relativo alla prevendita dei biglietti, all’interno del quale non vi è traccia della possibilità per i tifosi ospiti tesserati di portare con sé anche un non tesserato.
Un disco rosso preannunciato anche dal dirigente della Reggina Domenico Comandè, intervenuto quest’oggi a Tutti Figli di Pianca. “In via informale, visto l’ottimo rapporto che ci lega alla Us Vibonese, abbiamo chiesto la possibilità di attuare il ‘porta un amico’ per i nostri tifosi, ma non credo che la società ospitante si muoverà in tal senso. A Vibo si giocano una partita importantissima per il futuro della squadra, e probabilmente vorranno evitare di trovarsi a giocare in uno stadio che presenti più tifosi reggini rispetto a quelli vibonesi. Dispiace tantissimo per i nostri supporters non tesserati, ma i dirigenti della Vibonese rimangono persone squisite, e la loro decisione, qualora venisse confermata, seppur a malincuore va rispettata“.
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