Si è finalmente sbloccato, su azione, dopo il rigore di Agrigento. Capitan Coralli ha morso, come un vero “Cobra”, in modo letale. Al posto giusto al momento giusto nella doppietta di Caserta, adesso l’ex Empoli non si vuole fermare: “Cominciava a pesarmi il fatto di non segnare con continuità ” ha commentato l’attaccante amaranto ai microfoni del collega Ernesto Branca di Gianlucadimarzio.com.
Ma se Coralli si è potuto sbloccare è anche per via di un gruppo e di un allenatore che stanno facendo molto bene: “Il merito è soprattutto di mister Zeman. Mi ha davvero impressionato, non pensavo di correre così tanto quando sono arrivato. E’ un uomo aperto al dialogo, con me soprattutto che sono il più anziano della squadra. Ci confrontiamo molto e, ascoltandolo, mi son convinto che farà strada. Problemi in difesa? Direi di no, da quel punto di vista non ne prende dal padre…”.
Il più esperto, dotato di forte personalità , il “Cobra” si è da subito preso al braccio la fascia di capitano: “Indossarla è un’emozione e un onore, in una città così fa solo piacere. Spero di onorarla al massimo. Prima di me l’hanno indossata grandi campioni come Cozza e non posso che essere entusiasta del fatto che adesso questo onore tocchi a me”.
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