Quattro punti conquistati in un doppio turno complicatissimo che ha visto la Reggina opposta a squadre del calibro di Juve Stabia e Casertana. Il bottino è ricco, e addirittura lascia l’amaro in bocca perché gli amaranto avrebbero meritato di far bottino pieno. Una vittoria, quella al Pinto di Caserta, sfumata ad un passo dal traguardo e lascia in dote anche l’espulsione – e le due giornate di squalifica – di Jevrem Kosnic.
Non basta, tuttavia, questo a placare l’entusiasmo che coinvolge l’ambiente. La Sud annuncia una coreografia per la gara serale con il Matera (LEGGI QUI) e gli uomini di Zeman sono decisi a provare a fare un’altra impresa contro lo squadrone lucano.
Il dirigente amaranto, Giuseppe Praticò, commenta così a Touring 104:
CASERTA – “Resta un po’ di delusione perché sentivamo ormai i tre punti in tasca ma i ragazzi hanno fatto una gara davvero importante, non c’è da rimproverare nulla e anzi andare avanti. Fa parte del calcio ciò che è accaduto, e lo sport è anche bello per questo. Questo gruppo ha valori, ha disputato una partita da grande squadra ed è stata punita in modo rocambolesco ad un passo dal fischio finale. Forse è mancato il colpo del ko, cresceremo anche in questo”
PRIMI BILANCI – “Questo gruppo dirigente sta dimostrando di non farsi prendere dagli umori del momento, senza farci condizionare dai risultati immediati. C’è costato molto, soprattutto in termini di lavoro. Oggi siamo soddisfatti di ciò che sta fruttando ciò che abbiamo prodotto in questo anno e mezzo. C’è ancora tanto da fare, tuttavia, sia a livello societario che sportivo. Immaginare un’involuzione di chi in queste nove partite ha fatto vedere qualità importante è difficile immaginarlo, lavorare invece per colmare le lacune è il nostro obiettivo, ognuno secondo i propri compiti”
ZEMAN – “Il mister è arrivato in punta di piedi, con molta umiltà ed altrettanta convinzione. Io ho visto che un uomo di umiltà intellettuale ed è uno straordinario lavoratore e io ritengo sempre che il lavoro paga, a prescindere, ed è ciò che sta accadendo nel suo caso”
SACRIFICI E IDEE – “Noi dobbiamo rimanere con i piedi ben saldi per terra. Noi famiglia Praticò, e tutti i soci, abbiamo fatto sacrifici enormi con cifre davvero rilevanti per le nostre disponibilità . Tutti insieme dobbiamo partecipare per sostenere questo progetto e portare la Reggina dove merita. Io sono il primo che vorrei vedere la Reggina non in B, ma in A, ma dobbiamo esser realisti. Gli obiettivi si raggiungono  con i programmi e con il lavoro, altrimenti se domani a Reggio Calabria arriva un magnate e compra i migliori giocatori. Al momento non c’è, ed è anche vero che non è sempre provato che più spende meglio spende. Dunque dobbiamo far virtù di noi stessi e, insieme alla città e a tutto l’ambiente, provare a fare il meglio possibile”
AMBIZIONI – “E’ chiaro che bisogna capire dove questo gruppo dirigente può spingersi. Ma allo stesso modo il traguardo è anche conseguenza di ciò che stiamo provando a costruire. Siamo partiti con mille difficoltà un anno fa in Serie D e oggi siamo in Lega Pro e stiamo facendo divertire la nostra gente. E’ stato fatto un lavoro importante ed il merito è del direttore e del gruppo dirigente. Un passo alla volta, stiamo provando a raggiungere ogni traguardo. La D, i playoff, il ripescaggio, le strutture, e andiamo avanti. Il programma è in itinere e potremo scoprirlo strada facendo. E’ chiaro, noi siamo ambiziosi altrimenti non avrebbe avuto senso non far scomparire il calcio a Reggio e oggi confrontarci con la Lega Pro, ma stabilire gli obiettivi realizzabili nel prossimo futuro è ancora prematuro”
DIFFICOLTA’ PASSATE – “Spesso anche l’anno scorso la società si è ritrovata sola in alcune situazioni. Noi abbiamo sempre ritenuto che la Serie D fosse di passaggio ma non sempre i tifosi, anche giustamente, hanno compreso le difficoltà con le quali ci siamo misurati. Se non fosse per la passata stagione, tuttavia, oggi non saremmo stati qui e non sarebbe stato possibile approfittare del ripescaggio che ci ha restituiti al professionismo”
S.AGATA – “Rientrare al S.Agata è stata una grande emozione. Bisogna dare atto a chi l’ha realizzato perché è una struttura straordinaria che ti permette di lavorare nel migliore dei modi. Ho avuto la sensazione, rientrandoci, che aver combattuto per poterlo restituire alla Reggina sia stata la cosa giusta. Siamo fieri di aver dato al club una marcia in più”
UN PASSO ALLA VOLTA – “Siamo una società meticolosa, ci teniamo a fare le cose nel modo più corretto e così andiamo spesso incontro alla burocrazia e alle problematiche che subentrano. E ogni piccolo traguardo è una soddisfazione, così come oggi poter aver aperto la prevendita in anticipo e al S.Agata, cosa che non era stato possibile fare fino ad oggi”
MATERA – “Ho visto qualcosa del Matera e si vede che è una squadra che ha una buona organizzazione di gioco. Ci tengo però a dire che la nostra squadra mi dà la sensazione di potersela giocare con tutti. Anche a Lecce, abbiamo perso ma abbiamo fatto un figurone. Potremo perdere, certo, ma non dobbiamo scendere in campo con timore reverenziale nei confronti dell’avversario. Personalmente arrivo all’evento tranquillo con questa squadra perché so che a prescindere dal risultato non farà mai mancare impegno e corretto atteggiamento”
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