Si è conclusa con l’esonero, la prima esperienza in panchina di David Di Michele. L’ex attaccante amaranto, che nella scorsa stagione aveva preso le redini della Lupa Roma nel finale di stagione, al posto di Cucciari, è stato rimosso da responsabile tecnico della prima squadra, dopo la sonora sconfitta sul campo della Lucchese.
I capitolini occupano il penultimo posto della classifica del girone B di Lega Pro, con 5 punti nelle prime 8 giornate: secondo Di Michele tuttavia, il suo esonero non è dovuto ai risultati.
«Queste sono le stranezze del calcio – ha dichiarato Di Michele ai microfoni del collega Ugo Baldi, che lo ha intervistato per ilmessaggero.it -, sono deluso, amareggiato, non dalla squadra, che togliendo la gara di Lucca ha fatto un buon calcio. E’ una squadra composta da giovani, che stavano crescendo, e da giocatori esperti, che si erano adattati a fare da chioccia. Solo a loro va il mio ringraziamento e un grande in bocca al lupo. Il problema sta nella dirigenza, non ho potuto mai lavorare come si fa in una squadra professionista. Sono stati creati troppi problemi. Mi dispiace essere stato esonerato non per questioni tecniche, ma per una ripicca di Cerrai».
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