Marcello Possenti, esterno sinistro difensivo della Reggina targata Karel Zeman, è intervenuto sulle frequenze di Touring, nella puntata odierna di Tutti Figli di Pianca. Il feeling con la tifoseria, l’unione del gruppo, l’orgoglio di indossare l’amaranto: concetti fondamentali, per una Reggina che continua a risvegliare l’entusiasmo della propria gente…
TRE PUNTI DI CARATTERE-Sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima, così come sapevamo che per vincere bisognava sacrificarsi e lottare su ogni pallone. A differenza delle altre squadre venute al Granillo, la Juve Stabia ha provato ad imporre il proprio gioco senza chiudersi nelle retrovie, ma sulla sua strada ha trovato una Reggina reattiva, che ha controbattuto colpo su colpo. E’ vero, loro nel primo tempo hanno prodotto una gran mole di gioco, ma se andiamo a vedere le palle gol create, gli abbiamo concesso davvero poco. Nel secondo tempo siamo stati bravi a trovare il gol nel momento giusto, per poi gestire il vantaggio e portare a casa questi tre punti fondamentali.
IL DODICESIMO UOMO–Giocare di fronte ad un pubblico del genere ti dà il doppio della carica emotiva, aumenta il senso di responsabilità e la voglia di spingerti anche oltre il livello massimale. Anche ieri sera i nostri tifosi sono stati fantastici, sostenendoci nei momenti di difficoltà , senza mai un mugugno; era già successo contro il Catania, quando siamo passati in svantaggio, così come in tutte le altre partite giocate in casa. Il grande feeling che si è creato con i ragazzi della Curva per noi è di importanza fondamentale, al Granillo, grazie a loro, abbiamo sempre la sensazione di giocare in dodici contro undici.
CRESCITA ESPONENZIALE-Probabilmente all’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà nelle retrovie, ma si tratta di problemi normali, quasi fisiologici, se pensiamo che la squadra è stata completata da poco più di un mese ed avevamo bisogno di un minimo di tempo per conoscerci. Mister Zeman è un cultore del lavoro, del sacrificio e del calcio propositivo, i suoi meccanismi li stiamo assimilando col passare delle settimane. Se analizziamo le ultime tre partite, ad eccezione di quell’inizio di ripresa contro il Lecce, credo che ai nostri avversari abbiamo concesso poco o nulla, eppure stiamo parlando di squadre che intendono lottare o per la serie B o per i playoff…
UN RAPPORTO SPLENDIDO…Ho già una discreta esperienza in Lega Pro, ma Reggio Calabria rappresenta la tappa più importante della mia carriera. Insieme a tanti altri miei compagni, ho scelto questa piazza per il blasone della maglia amaranto e per il calore della tifoseria, e fino ad oggi non posso che essere entusiasta della decisione presa questa estate. Raramente mi è capitato di far parte di un gruppo così unito come quello attuale, fra tutti noi c’è un rapporto splendido, che anche in partita ti porta a moltiplicare gli sforzi per aiutarti l’un l’altro. No, non pensiamo mai ad un obiettivo che possa essere diverso dalla salvezza: siamo consapevoli che stiamo facendo bene e vogliamo portare la gente di Reggio ad essere fiera di noi al di là del risultato, ma voliamo comunque bassi, pensando a mantenere la Lega Pro il prima possibile.
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