Il pensiero dei protagonisti subito dopo il successo degli amaranto sui campani.
Fontana (allenatore Juve Stabia): “Mi sono arrabbiato negli spogliatoi, non si può produrre cosi tanto gioco senza finalizzarlo. Avevo detto ai ragazzi che avremmo incontrato una squadra viva che sfrutta l’entusiasmo e così è stato. Non mi accontento dei complimenti. Sto cercando di inculcare un atteggiamento propositivo, che però deve necessariamente portare risultati. Siamo agli inizi, mi auguro che avremo l’occasione di migliorare. Abbiamo davanti a noi dei mostri sacri, con un vissuto ed un organico eccezionale, ma noi vogliamo assolutamente crescere. Persa un’occasione per fare punti.L’alibi non può essere il terreno di gioco, era lo stesso su cui ha giocato anche la Reggina. Per crescere non possiamo recriminare su queste cose.”
Mastalli (centrocampista Juve Stabia): “Se non si porta a casa il risultato non va bene, bisogna essere più cattivi sotto porta. Non capiamo neanche noi come sia potuto maturare tale risultato, abbiamo fatto il match ma gli altri hanno fatto goal. Non c’è altro da dire. Deconcentrati dai risultati di Foggia e Lecce? Noi andiamo in campo pensando alla nostra partita, sicuramente non pensando a cosa fanno le altre squadre.”
Coralli (attaccante Reggina):“Abbiamo centrato una grande vittoria contro una grande squadra. Ci hanno messo sotto ma noi siamo stati bravi a fare goal. Mi spiace perché volevo segnare ad ogni costo, ma va benissimo che abbia segnato Andy. Aldilà dell’assist sono felice che si sia vinto, nel primo tempo oggi abbiamo ballato tantissimo andando vicini al goal solo con Oggiano. Il cambio d’atteggiamento del secondo tempo è stato fondamentale per ottenere questi tre punti. Ho chiesto a Fabio e Porcino di giocare più vicino a me, diversamente dal solito, proprio in virtù dell’atteggiamento degli avversari. Più che la condizione credo che mi manchi tremendamente il goal, spero ogni tanto di esultare anche io. Spero che la gente mi voglia bene, dedico questa vittoria alla ragazza che non c’è più, abbiamo vinto anche per lei.”
Bangu (centrocampista Reggina): “Credo di poter fare ancora di più. Loro sono bravissimi a giocare il pallone e noi ci siamo resi conto che aspettarli non era molto producente. Cambiare, quindi, il modo di giocare si è rivelato importante per vincere. La mia posizione? A Firenze giocavo mezz’ala sinistra ma la posizione è relativa. Piano piano mi sono adattato e adesso mi trovo davvero bene. Sul goal il merito è indubbiamente di Coralli che mi ha mandato in porta con una giocata eccezionale. Io e De Francesco siamo due mezz’ala sinistre, io magari sono più adattabile e riesco a disimpegnarmi dall’altro lato.”
Zeman (allenatore Reggina): “Sono soddisfatto per questa vittoria. La Juve Stabia è la squadra più forte che io abbia mai visto dalla panchina, sono rimasto molto impressionato, ho notato un ritmo vertiginoso soprattutto nel primo tempo. A fine primo tempo ero abbastanza preoccupato dalla caratura degli avversari che stavamo affrontando, però siamo riusciti a ribaltare tutto nella ripresa, dopo esserci a lungo confrontati nell’intervallo. Bene anche l’aver tirato di più rispetto al solito, è un buon segnale. Abbiamo arretrato il baricentro a causa del loro atteggiamento tattico, la cosa migliore, come detto, è quella che abbiamo fatto nel secondo tempo, ma non la svelo perché altrimenti non potremmo applicarla nelle partite future. Sulla fase difensiva dico che spesso l’analisi della prova offerta dipenda dalle reti subite, siamo stati bravi e anche fortunati a essere usciti indenni da questa partita. Coralli ha fatto una prestazione molto buona”
Kosnìc (difensore Reggina): “Abbiamo fatto sicuramente una buona partita, soprattutto a livello difensivo. Ricordo che la Juve Stabia ha il migliore attacco della Lega Pro. In casa stiamo facendo davvero bene, abbiamo messo sotto Catania e Cosenza pur non riuscendo a vincere, bisogna continuare così.  Abbiamo preso goal solo dal Catania in casa, mentre a Lecce è stato frutto di un episodio. Non è stato facile rendere compatto questo gruppo in così poco tempo, considerando che alcuni giocatori sono arrivati negli ultimi giorni di agosto. La concentrazione, nel nostro stile di difendere, che si basa sull’uno contro uno, è fondamentale. La disattenzione, per tale motivo, può essere fatale”
Sala (portiere Reggina): “La parata su Liviero è stata difficile perché il pallone era carico d’effetto ma fortunatamente è andata bene. Su Lecce dico che purtroppo a volte determinate cose accadono, bisogna andare avanti. Come portiere, mi piace molto uscire, tendo a prendere palloni che magari altri reputano non miei, anche se su questo terreno, un po’ sabbioso, non è facile. Non è stato facilissimo trovare subito la quadratura del cerchio, le sconfitte di Pagani e Fondi sono state dure da digerire ma ci siamo messi a lavorare duramente e ne siamo usciti insieme. Il momento più difficile della gara è stato secondo me il finale, in cui potevamo perdere una vittoria preziosissima.”
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