Una vicenda che, giorno dopo giorno, si stava facendo sempre più ingarbugliata. Burocrazia, rinvii, rassicurazioni. Tanto, troppo il tempo che stava passando e che rischiava di avere ripercussioni anche per quanto concerne il risultato sportivo (vedi manto erboso stadio Granillo).
Ma adesso è tutto finito, la Reggina può tornare nella sua casa, può tornare al Centro Sportivo Sant’Agata: “E’ stato più difficoltoso di un parto cesareo – ha affermato il Presidente Praticò a Tutti i Figli di Pianca – ma finalmente ieri siamo riusciti a firmare il preliminare e adesso possiamo organizzarci con calma”.
Con calma cioè programmando le varie situazioni che vengono a crearsi, dal settore giovanile all’utilizzo della struttura da parziale a completa: “Stiamo verificando le opportunità che offre il Centro Sportivo per cercare di poterlo utilizzare al massimo. Al momento siamo entrati, strada facendo penseremo a ciò che può essere utilizzato. Una volta fatto questo, magari segneremo un incontro con gli amici giornalisti per fare un po’ il punto della situazione”.
Come detto, però, ora possono ripartire completamente anche settore giovanile e scuola Calcio: “Mi auguro che questa operazione possa risolvere varie problematiche, a partire dalla valorizzazione del settore giovanile e della scuola Calcio. Il ritardo di queste due ultime situazioni non è dipeso da noi e mi scuso con i tanti genitori che stanno aspettando da tempo. Il settore giovanile è un servizio per i ragazzi ma anche per le famiglie. L’obiettivo? Ripartire da zero, pensare prima a ricostruire e poi a vincere”.
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