Praticò a 360 gradi a TFP: “Sant’Agata, Granillo, campionato e molto altro…”

Questione Sant’Agata e Granillo in primis. Ma anche organico, tifosi, abbonamenti, futuro, apertura al mondo internazionale. E non solo. Tanti gli argomenti affrontati quest’oggi nella puntata di Tutti i Figli di Pianca, che ha visto ospite in studio il Presidente della Reggina Mimmo Praticò. Ecco le sue parole:

SUL SANT’AGATA – E’ stato più di un parto cesareo, finalmente ieri siamo riusciti a firmare il preliminare. Mi auguro che questa operazione possa risolvere varie problematiche, a partire dalla valorizzazione del settore giovanile e della scuola Calcio. Il ritardo di queste due ultime situazioni non è dipeso da noi e mi scuso con i tanti genitori che stanno aspettando da tempo. Il settore giovanile è un servizio per i ragazzi ma anche per le famiglie. L’obiettivo? Ripartire da zero, pensare prima a ricostruire e poi a vincere.

Sempre in merito alla vicenda Sant’Agata, è chiaro che non si pagherà completamente la rata relativa all’utilizzo dell’impianto di Via delle Industrie, dal momento che per mesi non ne abbiamo usufruito. Stiamo verificando le opportunità che offre il Centro Sportivo per cercare di poterlo utilizzare al massimo. Al momento siamo entrati e strada facendo vedremo ciò che può essere utilizzato. Una volta fatto questo, magari segneremo un incontro con gli amici giornalisti per fare un po’ il punto della situazione. Mi dispiace che si parli di porte chiuse, purtroppo ora come ora non possiamo mettere a repentaglio l’incolumità delle persone, già è un rischio per i ragazzi che si allenano.

SUL GRANILLO – Ufficiosamente domani ci sarà un’altra commissione di Vigilanza e dal Comune mi dicono che è tutto a posto. Secondo questo, la capienza dovrebbe tornare alla normalità, dunque anche l’orario dovrebbe essere in notturna per la gara contro la Juve Stabia. Aspettiamo la certezza ma per ora si va verso questa decisione. Ringraziamo tutti coloro si sono impegnati per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile. Sul manto erboso dico che non sono un tecnico per stabilire se è giusto o meno iniziare ora i lavori o aspettare lunedì prossimo, se Zimbalatti ha fatto una certa riflessione evidentemente avrà consultato gli esperti del settore.

BILANCIO PRIMA PARTE – Per mia filosofia di vita tendo sempre a guardare il bicchiere mezzo vuoto. Sono contento di questi 7 punti ma allo stesso tempo rammaricato perchè avremmo potuto ottenerne qualcuno in più, se riusciamo a finalizzare tutto quello che produciamo evitiamo magari anche qualche rimpianto. In ogni caso pensiamo a raggiungere la salvezza il prima possibile, portando a termine uno dei due obiettivi principali, l’altro è garantire con sicurezza e puntualità i pagamenti a tutti coloro che lavorano per la Reggina.

SU CORALLI – Mi fa piacere riconoscere che Coralli sia una persona molto seria. Sta facendo sforzi enormi per cose che forse non ha mai fatto, sta dando molto per la squadra e mi auguro che questa ricambi permettendogli di segnare.

SUI TIFOSI – Ringrazio la tifoseria, anche coloro che non vengono allo stadio. Ci incontrano per strada e ci ringraziano, così come successo ieri, due giorni dopo una sconfitta. Più volte, davanti ad una moltitudine di difficoltà, ho avuto l’idea di abbandonare tutto. Ma quando poi appunto, la gente ti ferma per strada contenta e gioiosa per questi primi 7 punti, pensi che è impossibile mollare. Unione squadra-tifosi a fine gara? E’ una simbiosi motivo di riflessione per noi società che ci deve spingere a fare sempre meglio, per alimentare ancor di più questo splendido rapporto. A tanti tifosi amaranto al nord, che ho sentito anche direttamente, ho chiesto di poter tornare a creare i circoli una volta tanto numerosi.

SUGLI ABBONAMENTI – Mini abbonamenti per chi non ha avuto la possibilità di effettuarlo? Tutto è possibile, verificheremo anche con gli altri soci cosa è possibile fare.

SU SPONSOR E MAGLIE – Per il main sponsor ci stiamo lavorando, con dispiacere devo ammettere che ci sono alcune difficoltà. Per le maglie ufficiali si sta lavorando bene anche a livello qualitativo, a breve dovrebbero arrivare. Sulle sponsorizzazioni la società che c’era prima di noi forse è stata più fortunata, noi adesso stiamo avendo molta fatica pur affidandoci a terzi per questo settore. Qualche sera fa a cena mi fu proposto di chiedere ad ogni tifoso una cifra modica mensile per contribuire al tutto, risposi che non posso chiedere questo.

SUL FUTURO – Il nostro DG, nella sua testa, ha progettato qualcosa. E’ chiaro che bisogna confrontarsi con la realtà, che attualmente dice di vivere alla giornata. E’ ovvio che faremo di tutto per accontentare i tifosi amaranto, ma come dico da tempo non facciamo voli pindarici.

RIAPERTURA CON AUSTRALIANI? – L’anno scorso ad agosto ho avuto modo di incontrare un signore australiano simpaticissimo con cui abbiamo anche affrontato determinati argomenti, alla fine con molta signorilità mi ha detto che “se son rose fioriranno…”. L’ho risentito ma non mi ha dato disponibilità a vederci perchè non è venuto in Italia. Ma sono uno che non molla e guarda sempre con attenzione a tutto: anche ieri ci siamo mossi in questo senso, c’era a Reggio la consulta dei calabresi nel mondo. Tramite il Presidente Irto mi sono messo in contatto con il capo di Gabinetto, mi è stata data la possibilità di incontrare queste persone dove ho parlato di alcune cose. Non era il momento opportuno per discutere di interessi ma ho chiesto di gradire un incontro in futuro. Ho dato loro dei gadget della società, mi auguro che con qualcuno di loro si possa instaurare qualcosa, si possa aprire qualche porta. In questo senso è nei nostri progetti una sorta di internazionalizzazione.

SU BRAMUCCI – Pensavo a lui ieri, spero abbia avuto motivi personali o familiari per decidere così. Sennò non si spiega come, uno che ha dimostrato di poter stare nel calcio professionistico, inizi un’avventura con una squadra di Promozione.

LA VICENDA CATANZARO – Non condivido ciò che sta succedendo. Non mi sembra che quando Cosentino investì nella società giallorossa ci fosse tutta questa fila di imprenditori pronti a rilevare le quote dei calabresi. Adesso la domanda è la stessa: c’è qualcuno pronto nel caso in cui il massimo esponente delle Aquile dovesse abbandonare?