“Gol con il contagocce ed errori che si rivelano decisivi”. Secondo il collega Rino Tebala, sono queste le cause che hanno portato gli amaranto di Zeman ad uscire sconfitti dallo stadio Via del Mare di Lecce.
“Senza l’errore della domenica- si legge sulle colonne del Quotidiano-, la Reggina avrebbe portato a casa un punto che sarebbe stato di platino. La squadra di Zeman invece, pur disputando una partita discreta sul piano tattico e tecnico, alla fine ha ceduto all’avversario perdendo terreno in classifica dopo una serie utile di pareggi. Gli amaranto sanno bene che purtroppo, non basta. La classifica dopo sette giornate continua a rimanere tranquilla, ma la sconfitta fa suonare un primo campanello d’allarme. Bisogna stare attenti a risalire subito la china, per evitare di entrare in ansia, come spesso accade alle squadre che in campo si comportano bene, ma psicologicamente non riescono a riemergere perché preoccupate per la posizione di classifica che non concede la tranquillità necessaria per inseguire il risultato”.
Di sicuro, la ‘De Bendata’ domenica scorsa non ha strizzato l’occhio agli amaranto. “La Reggina è anche sfortunata perché al primo errore viene sistematicamente punita. Non si può sbagliare più, certi momenti di debolezza sono anche indice di scarsa attenzione. E’ il prezzo che si paga quando una squadra è costruita principalmente da elementi giovani, ma bisogna farli crescere in fretta. Oggi gli errori costano i tre punti, con una situazione di classifica più accettabile, in un domani non molto lontano questi stessi errori possono essere pagati a caro prezzo…”.
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