“La Reggina sta per tornare al Sant’Agata“. Un passaggio importantissimo a firma Natalino Licordari, nell’odierna edizione della Gazzetta del Sud. “La società – si legge- confida nel fine settimana o al massimo all’inizio della prossima di avere finalmente le chiavi del centro sportivo. I dirigenti amaranto hanno ricevuto il contratto da parte dei curatori Giordano e Condemi e, non appena saranno risolte le ultime questioni burocratiche, metteranno nero su bianco. Ovviamente, alla luce di questo ritardo, andrà rivisto il corrispettivo che la Reggina dovrà versare alla curatela“.
L’importanza di sbloccare definitivamente la situazione, viene sottolineata dal dirigente Giuseppe Praticò. “Siamo vicini, ma per scaramanzia preferisco non sbilanciarmi. Abbiamo assoluta necessità del Sant’Agata e speriamo di entrarci molto presto, anche per consentire ai ragazzi del settore giovanile di poter svolgere gli allenamenti senza ulteriori disagi“.
L’attenzione si sposta inevitabilmente sul terreno di gioco dello stadio Oreste Granillo, in condizioni sempre più preoccupanti. “L’Amministrazione comunale ha promesso che interverrà per sistemare il rettangolo verde– ha proseguito Praticò-, che in questo momento non è all’altezza della situazione”. Sul campo del Lecce, amaranto senza paura. “Si tratta di una partita impegnativa per noi, ma nel calcio mai dire mai. Scenderemo in campo consapevoli di poter fare male ai giallorossi e ci auguriamo di poter tornare a casa con un altro risultato positivo. L’obiettivo- ha concluso il dirigente amaranto- rimane la salvezza“.
Riguardo la formazione da contrapporre ai giallorossi, secondo Licordari non ci saranno novità nell’undici di partenza, che dovrebbe essere quello visto contro Monopoli e Cosenza. Intoccabili, al centro della difesa, sia Kosnic che Gianola.
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