Fra le (poche, pochissime) critiche rivolte in quest’avvio di stagione alla Reggina di Karel Zeman, una di quelle più gettonate riguarda la tenuta difensiva. Sette, finora, le reti subite in sei gare di campionato: circa, dunque, una a partita. Un dato che scende vertiginosamente se si prendono in considerazione soltanto le gare casalinghe: al “Granillo”, infatti, gli amaranto hanno subito soltanto una rete, pur disputando gare contro squadre che disponevano di reparti offensivi di tutto rispetto, quali Messina, Catania e Cosenza.
Quella con i silani, in particolare, è stata la migliore prova del pacchetto arretrato del tecnico boemo: Cane e Possenti sulle fasce hanno annullato Statella e Criaco, Gianola e soprattutto Kosnic hanno annichilito Gambino prima e lo spauracchio Baclet poi, rischiando qualcosa solamente al minuto novantaquattro, sulla conclusione aerea di Caccetta. Curiosamente smentito, dunque, l’allenatore boemo, che nel movimentato post partita di Reggina-Catania aveva dichiarato:”Dico che in tante cose dobbiamo migliorare, ma la fase difensiva non si può migliorare più di così”.
L’aspetto che può far sorridere è che, come detto, le sfide giocate nell’impianto di via Galilei mettessero gli amaranto di fronte ad attacchi collaudati ed, in alcuni casi, da categoria superiore: prima il Messina, la cui coppia offensiva Pozzebon-Milinkovic sette giorni prima aveva rifilato un secco tris al Siracusa, poi il Catania, capace di schierare al Granillo un tridente di lusso per la categoria composto da Russotto,Piscitella e Paolucci, lasciando addirittura in panchina Calil, ed infine il Cosenza, che prima di domenica poteva vantare il secondo miglior attacco del torneo, dietro solo al Lecce, prossimo avversario di Coralli e soci.
Restano sanguinosi e inspiegabili gli errori di reparto compiuti nelle gare in trasferta contro Fondi, Akragas e Monopoli, anche se vanno registrati dei piccoli miglioramenti anche nei match giocati lontano dalle mura amiche . Merito sicuramente dell’intesa sempre maggiore della coppia di centrali ormai titolare,  formata da Gianola e  Kosnic, sempre più idolo dei tifosi reggini. Menzione d’onore che, però, meritano anche i terzini Marcello Possenti e Marco Cane, che nel derby calabrese contro la squadra di Roselli ha, probabilmente, giocato la sua migliore partita da quando è arrivato a Reggio.
Una squadra che, dunque, continua a crescere, anche nel suo reparto difensivo: il prossimo banco di prova sarà uno dei più duri dell’intera stagione, ovvero la trasferta di Lecce. I giallorossi, che puntano al ritorno in B dopo cinque anni, sono una vera e propria corazzata che fa dell’attacco il proprio punto di forza: quattordici le reti siglate in sei gare, miglior dato finora dell’intera Lega Pro a pari merito con il Pordenone. A Zeman e ad i suoi difensori provare ad arginare la travolgente forza d’attacco dei salentini: per uscire dal Via del Mare imbattuti serve una ottima gara da parte di tutti, specialmente da parte del pacchetto arretrato amaranto…
Commenti